La Cina “promuove” Sarzana

Firmato il gemellaggio tra il liceo Ohuai e il Parentucelli Arzelà

Il gemellaggio

Il gemellaggio

Wenzhou, 18 giugno 2015 - Wenzhou, 9 milioni di abitanti dei quali 40mila vivono e lavorano in Italia, ha aperto le porte alla delegazione sarzanese, orgogliosa di poter costruire un ponte con un’altra città italiana. Dopo Napoli e Prato, ieri ha cominciato a tessere una rete di rapporti con la piccola Sarzana a due passi dalle Cinque Terre, ed ora è già pronta a mandare all’ombra della cattedrale di Santa Maria le sue massime autorità, grazie alla lettera d’invito firmata dal sindaco Alessio Cavarra, ospite della provincia cinese insieme alla delegazione formata dall’assessore a commercio e cultura Sara Accorsi, alla preside dell’istituto Parentucelli-Arzelà Vilma Petricone, ai rappresentanti della stampa locale e dei produttori.

Una missione che ha portato in Cina la Spungata con Nicola Caprioni, ex segretario Cna e ora ambasciatore del dolce tipico sarzanese che ambisce alla Dop, il Vermentino de “Il Monticello” prodotto dai fratelli Alessandro e Davide Neri nelle viti tra Bradia e Ponzano, Marco Lucchi con l’olio extravergine e i prodotti di cosmesi e gastronomia dell’azienda santostefanese Lucchi & Guastalli. Tra tutti il pesto, che già ha conquistato il palato dei cinesi. Proprio sui campi di basilico nel 1990 si era posata la prima pietra del legame tra Sarzana e Cina, che allora aveva portato in val di Magra una delegazione grazie all’impegno della Camera di Commercio. Ora è Chen Zhaoxia il “condottiero” della missione sarzanese in Cina. E’ stato lui ad aprire 20 anni fa il primo ristorante cinese in via Cisa dove continua a portare le specialità della sua terra.

Ed è lui oggi a spingere per intensificare uno scambio economico e culturale tra il paese d’origine e quello che ha dato casa e lavoro alla sua famiglia. Al suo fianco Zhu Haiping, trasferito da Firenze a Sarzana dove aprirà presto una nuova attività commerciale, e il giornalista Wang Weiping, corrispondente dall’Italia.

Una missione organizzata nei minimi dettagli perché le intenzioni sono serie: l’obiettivo è portare i cinesi, che già conoscono le mete classiche del nostro paese, a scoprire altri luoghi. “Prima la nostra economia era forte grazie alla produzione di scarpe e abbigliamento - ha spiegato il vice sindaco di Wenzhou - ma ora stiamo cambiando e la collaborazione con l’Italia è molto importante. Siamo un porto internazionale e possiamo arrivare direttamente in Italia per le nostre visite”. Il loro sogno sono le Cinque Terre, ma Chen Zhaoxia sta lavorando al progetto di un’agenzia di viaggi e nei pacchetti mette la “sua” Sarzana, con i castelli, gli scavi di Luni, il mare, la Lunigiana storica. Ma i rapporti tra Sarzana e Wenzhou cominceranno dalla scuola. La seconda tappa della missione orientale è stata nel liceo Ouhai: 155 insegnanti, 1531 studenti, una nuova scuola di 62mila metri quadrati nel verde. Il gemellaggio firmato ieri dalla preside Vilma Petricone unisce ora gli studenti sarzanesi del Parentucelli-Arzelà e i loro coetanei cinesi di Ouhai.

Emanuela Rosi