Due militari della compagnia di Sarzana della guardia di finanza
Sarzana, 24 marzo 2017 - UNA pensionata sarzanese di 66 anni, vedova di un professionista, ha trasferito tutti i risparmi, lasciati dal marito in una banca di Singapore. A quanto sembra col quel denaro voleva comprare un’altra casa senza però pagare le tasse. Non ha fatto però i conti con la Guardia di Finanza della compagnia di Sarzana che sul trasferimento dei capitali all’estero ha aperto un’indagine da tempo, coordinata dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle – il colonnello, prossimo alla promozione a generale, Enrico Mion – e diretta dal capitano Salvatore D’Angelo. Dal controllo delle banche dati che analizzano i soggetti con disponibilità all’estero, anche attraverso i bonifici effettuati, la pensionata è caduta in trappola.
DAGLI accertamenti vengono esclusi coloro che, in base alla normativa vigente, nel lasso di tempo previsto, hanno effettuato il rientro dei capitali depositati all’estero ma non era il caso della pensionata che ora oltre alla somma dovuta all’erario, che si aggira sui 45mila euro dovrà pagare una maxi sanzione di 20mila euro. Nel frattempo le indagini delle Fiamme Gialle sarzanesi proseguono e ci sarebbero altre persone nel mirino che hanno portato il loro denaro in istituti di credito esteri, alcuni anche in paesi del sud-America nelle zone dei paradisi fiscali. Indagini che potrebbero portare a clamorosi sviluppi nelle prossime settimane. Sono senza sosta le inchieste della Finanza della compagnia di Sarzana contro l’evasione fiscale che ha portato lo scorso anno nella Vallata del magra alla scoperta di 19 evasori totali, fra cui un ginecologo, evasore parziale, che aveva incassato 200mila euro senza dichiarli al fisco e un geometra anche lui sarzanese che ha evaso 100mila euro. Un’indagine che ha interessato anche affitti e compravendita di immobili con la scoperta di 3 evasioni immobiliari e 12 affitti in nero, in modo particolare nella stagione estiva. Tre fra bar e ristoranti hanno evaso anche il canone Rai. Alcune famiglie sarzanesi invece hanno falsificato l’Isee dichiarando molto meno del reddito percepito per avere agevolazioni per la retta dei figli a scuola e per le spese sanitarie.
Carlo Galazzo