Sopralluogo nel “Portus Lunae” tra parcheggi, tunnel e passerelle

Il Comune di Ortonovo chiede garanzie sulla riapertura della passerella

Sopralluogo nel “Portus Lunae” tra parcheggi, tunnel e passerelle

Sopralluogo nel “Portus Lunae” tra parcheggi, tunnel e passerelle

Ortonovo, 27 settembre 2016 - Il costruendo “Portus Lunae”, che ha raccolto l’eredità dell’osteggiato Archeogrill, è un complesso sistema di parcheggi, tunnel, rampe, passerelle, percorsi tematici, verde e barriere antirumore. Una ventina gli operai al lavoro nel grande cantiere che comincia all’altezza dell’ex discoteca e arriva fino alla fattoria di Marinella: ruspe, benne, escavatori, gru, procedono su più fronti sotto la direzione del capocantiere Gennaro Belfiore, della Dott.Carlo Agnese Spa capogruppo dell’Ati che ha ottenuto l’appalto lo scorso anno.

Un progetto presentato al Ministero come “esempio” di sinergia tra gli obiettivi di tutela e valorizzazione del territorio e dei suoi beni culturali e ambientali, che con il suo sistema di passerelle ricucirà la ferita che la stessa autostrada fece al territorio. Ma intanto, per ora, è il fronte-cavalcavia quello su cui si concentrano le preoccupazioni degli amministratori di Ortonovo. Quel cavalcavia al momento è l’unico collegamento rapido tra le due “anime” di un Comune che inizia sulle colline e finisce quasi al mare, con l’alternativa di via Marinella che torna impercorribile ad ogni allerta. E il cavalcavia è chiuso da fine agosto, non senza polemiche e lo strascico giudiziario per un’auto schiantata contro i new jersey e l’adeguatezza iniziale della segnaletica.

Così sia a Ortonovo che a Luni Mare gli occhi degli abitanti sono puntati sullo storico “ponticello” che scavalca l’autostra e che il mega progetto “Portus Lunae” ha costretto a tagliare per inserirci sotto un tunnel destinato poi a diventare multimediale. Da lì passeranno i turisti che decideranno di fare tappa a Luni senza uscire dall’autostrada, prima di incamminarsi lungo il percorso pedonale attraverso il parco tematico fino alla passerella sospesa sulla A12 che li porterà nell’area archeologica o il ponte di ferro che finisce dentro la fattoria di Marinella.

La promessa era chiara: un mese e mezzo per finire il tunnel e ripristinare il collegamento, ovvero lavori finiti il 12 ottobre. Ieri mattina il sopralluogo in cantiere del sindaco di Ortonovo Francesco Pietrini e dell’assessore Massimo Marcesini per verificare lo stato di avanzamento e avere rassicurazioni dal responsabile Gennaro Belfiore. I lavori, assicura, procedono anche se dall’esterno gli abitanti continuano a vedere la passerella tagliata.

Entro la settimana sarà terminata la struttura del tunnel, poi impermeabilizzata, passata la condotta del gas, poi si procederà con il riempimento per ricollegare le due parti del ponte ora divise. «Abbiamo già ristrutturato le parti terminali – spiega Gennaro Belfiore – resta da sistemare quella centrale della vecchia passerella ma dovremo farlo a novembre quando Salt potra chiudere una corsia dell’autostrada». L’unica variabile è il tempo. «Ma lavoreremo anche se pioverà in modo lieve» assicura il capo cantiere. Per vedere la grande opera finita invece ci vorrà ancora un anno, per capire se il territorio sarà davvero capace di approfittare di quell’intrevvio di parcheggi, passerelle, ponti e tunnel, per uscire dall’era archeologica del turismo bisogna aspettare forse ancora di più.

Emanuela Rosi