Ciclismo, Giagnoni d’oro e d’argento. Trionfo tricolore

Handbike: vittoria in linea e 2° a cronometro ai campionati italiani in Piemonte

Christian Giagnoni con la maglia tricolore

Christian Giagnoni con la maglia tricolore

Cuorgnè (Torino), 25 giugno 2017 - Un fine settimana trionfale per Christian Giagnoni, sempre più stella dell’handbike. Un oro (su strada) e un argento (a cronometro) colorati di tricolore, conquistati in Piemonte ai campionati italiani. Un trionfo per il corridore pratese del Team Giletti, che ha iniziato la sua avventura piemontese conquistando il secondo posto a cronometri venerdì, nella categoria MH4 dietro a Giovanni Achenza del team Equa e davanti a Mauro Cratassa del Team Club Aniene. Una piccola vendetta nei confronti di quest’ultimo che due anni fa lo superò alla Firenze Marathon... Scherzi a parte, un piazzamento straordinario.

"Considerato il caldo – dice Giagnoni – direi che è un secondo posto bellissimo e va bene così! Un circuito impegnativo, 8,8 chilometri da percorrere due volte tutto in saliscendi, con tanta salita e temperature davvero elevate, considerato che abbiamo corso alle quattro del pomeriggio. E poi nella crono parti a tutta e arrivi a tutta, quindi lo sforzo fisico e davvero importante». Ma queste dichiarazioni Giagnoni ce le ha rilasciate prima delle 17 di ieri, ora alla quale è partita la prova su strada. Poco prima ci aveva detto: «Vediamo come andrà a finire». Presto detto: con un trionfo. Christian ha tagliato il traguardo per primo e ha conquistato il titolo italiano.

Giagnoni è un grande lottatore: lo è sempre stato, fin da quando indossava la fascia di capitano della squadra laniera di hockey su pista, e forse pensava già che quella carriera stava volgendo al termine nel 2010. Non poteva pensare che lo stop sarebbe arrivato nel modo più traumatico: un incidente in scooter sulla Declassata, all’altezza del Pecci. Uno scontro che lo ha costretto a convivere con una sedia a rotelle. Ma Giagnoni proprio come la leggenda Alex Zanardi, ha dato una lezione a tutti, dimostrando come ci si possa reinventare una carriera sportiva di altissimo livello anche dopo i 40 anni e soprattutto dopo un terribile incidente, uno di quelli che ti cambia la vita. Aveva già tanti tifosi che lo ammiravano quando le uniche rotelle della sua vita erano quelle dei pattini, ne ha molti di più adesso. Un esempio ma soprattutto un campione di livello assoluto: i risultati parlano chiaro. E adesso avanti con il prossimo obiettivo.