Multe, oltre 34mila euro al giorno. In arrivo nuovi sgravi per la Tasi

Quasi pronto il bilancio di previsione: ecco le cifre. Cosa cambia

Un vigile urbano fa una multa

Un vigile urbano fa una multa

Prato, 19 aprile 2015 - Una buona e una meno buona. Il bilancio di previsione sta prendendo forma in attesa dell’approvazione entro il 31 maggio. La giunta sta lavorando all’ampliamento degli sgravi per la Tasi fino ad un milione, e questa è un’ipotesi, e nel frattempo ha inserito nella manovra una previsione di incassi da nuove multe pari a 12,5 milioni di euro, ovvero oltre 34mila euro al giorno. E questa è una stangata.

Andando a guardare i numeri degli esercizi precedenti emerge che la previsione sulle nuove sanzioni da codice della strada è superiore di circa 600mila euro rispetto all’anno scorso: 12,5 milioni, appunto, contro gli 11 milioni e 915 mila euro dell’anno scorso. Nel complesso invece la voce di bilancio relativa alle multe e comprensiva anche della previsione di recupero dei verbali non pagati è inferiore al 2014, perché l’amministrazione è stata più prudente sulle possibilità di incassare gli arretrati. La cifra relativa a quest’ultima voce, in particolare, è stata dimezzata: 2,7 milioni nel 2014 e 1,380 quest’anno. La previsione sui verbali che potrebbero essere elevati nel 2015 è di molto superiore a quella del 2013, quando la giunta Cenni mise a bilancio soltanto 9 milioni prevedendone però addirittura 10 alla voce recupero arretrati.

La notizia buona arriva sul fronte della Tasi. La giunta sta lavorando per rendere strutturali i rimborsi da 500mila euro istituiti già nel 2014. Anzi, si cercherà di arrivare ad un milione per aiutare le famiglie in difficoltà. L’idea è di semplificare il sistema: anziché prelevare la Tasi dalle tasche dei cittadini e poi restituirla con un bando a chi ha i requisiti, si inseriranno i termini del bando stesso nella regolazione del tributo così da evitare direttamente il prelievo. L’obiettivo adesso è arrivare ad un milione di «bonus» e di distribuirlo o riducendo direttamente l’aliquota per tutti (si potrebbe passare dal 3,3 al 3,1 per mille), o di aumentare gli sgravi per chi ha case con rendite fra 300 e 600 euro (oggi si arriva a 80 euro), oppure di allargare quest’ultima fascia per dare diritto agli sconti anche a chi possiede abitazioni con rendite superiori ai 600 euro.

Non ci saranno cambiamenti invece sull’Imu, dunque non avranno vantaggi né le aziende né i negozi. Infine la tassa di soggiorno. Si sta lavorando ad un modello che prevede un’imposta sui turisti di 50 centesimi a stella, a notte e a persona. In questo modo nelle strutture a quattro stelle si pagherà al massimo 2 euro, una cifra decisamente inferiore rispetto a Firenze ma anche a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino.