"Famiglie che aiutano le famiglie"

Sabato alla villa del Palco il convegno promosso da Caritas e ufficio pastorale familiare

Il vescovo Agostinelli

Il vescovo Agostinelli

Prato, 16 ottobre 2014 - Matrimonio e famiglia in questo tempo di crisi. Anche la Diocesi di Prato, come sta facendo in questi giorni il Sinodo dei Vescovi, si interroga sul tema e lo fa con un convegno in programma questo sabato, 18 ottobre, intitolato: «Famiglie che aiutano le famiglie: la fraternità possibile, la solidarietà necessaria». L’appuntamento, promosso dalla Caritas diocesana e dall’Ufficio di pastorale familiare, è alla Villa del Palco, ritrovo ore 9, e occuperà lo spazio di una mattinata, durante la quale ci sarà la possibilità di confrontarsi e di trovare nuovi strumenti pastorali per un’azione comune nel senso della carità e della prossimità nelle relazioni. Punto di partenza della riflessione saranno le parole di don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia, mentre le conclusioni sono affidate al vescovo Franco Agostinelli. Nel mezzo ci sarà lo spazio per interventi liberi e per il dibattito.

«Vogliamo proporre alle parrocchie un momento di confronto per capire cosa il Signore ci chiede come cristiani per affrontare gli effetti negativi di questa crisi», spiega Giovanni Pieraccini, vice direttore della Caritas. L’incontro è pensato per parroci, responsabili e animatori della pastorale familiare, dei componenti delle Caritas parrocchiali, per gli operatori dei Centri di ascolto e i membri dei Consigli pastorali. «Come ci viene richiesto dal Piano pastorale - aggiunge Pieraccini - la nostra volontà è quella di superare una concezione della pastorale a compartimenti stagni, in cui ogni settore finisce per sentirsi responsabile del suo pezzo. Se è vero che non tutti dobbiamo occuparci di tutto e che occorrono competenze specifiche, dall’altro si intuisce che quando si parla di famiglie e carità nessuno nella comunità cristiana può tirarsi indietro».

Che la situazione sia arrivata ai livelli di guardia lo dice il Rapporto Caritas sulle povertà 2014 recentemente presentato alla Camera di Commercio. «Le 3116 persone che si sono presentate ai Centri d’ascolto ci rimandano alle famiglie che esse rappresentano - dice ancora Pieraccini - l’erosione della classe media, la ricaduta nella povertà di coloro che erano riusciti a “galleggiare” dignitosamente e l’apprensione verso il futuro». Gli organizzatori del Convegno anticipano una prima considerazione e suggeriscono quali strade percorrere: «C’è bisogno di famiglie che sappiano riannodare i fili delle relazioni che si sono sfilacciate o spezzate, che sappiano gettare ponti laddove vi è indifferenza e individualismo». Cosa significa? «Molto semplicemente ci viene da dire che occorre essere buoni vicini di casa e condividere le piccole gioie e difficoltà di ogni giorno - conclude il vice direttore Caritas - ad esempio organizzandosi per portare i figli a scuola o per andare al lavoro, un buon vicino, è una persona con cui parlare, sia semplicemente per confrontarsi che per chiedere aiuto in momenti di difficoltà». Per informazioni sull’evento si possono contattare la Villa del Palco 0574-24727 e la Caritas 0574-34047, [email protected].