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Volterra, 29 luglio 2015 - Un week end vegan. Torna, per il terzo anno, "VolterraVegan". Il Festival indipendente, organizzato dall’associazione Gavol Onlus (Gruppo animalisti Volterra) con la collaborazione dell’associazione Gallinae Infabula, del Comune di Volterra e il patrocinio del Club Unesco di Volterra, si svolgerà il 31 luglio, l' 1 e 2 agosto 2015 a Volterra.
Stand, conferenze, musica, mostre, laboratori e cibo buono tra le mura della città etrusca: venerdì 31 agosto, con la terza 'Cena vegaleotta' all’interno del Carcere della città dove sarà possibile degustare una cena priva di qualsiasi tipo di carne o derivato animale, preparata da Simona Scarone, chef del Ristorante “La Capra Campa” di Roma, con l’aiuto dei detenuti della struttura carceraria. Sabato 1 e domenica 2 agosto si svolgerà in piazza Priori il 'mercatinoveg' al quale prenderanno parte varie associazioni italiane che si occupano di “animali non umani” con i loro stand e banchetti informativi, e numerosi artigiani con articoli, prodotti e cibo vegani.
E per riflettere ed informarsi sulla realtà dello sfruttamento animale e sulle alternative possibili, ma anche per parlare di arte, filosofia e nutrizione, le Logge di Palazzo Pretorio che si affacciano direttamente sulla Piazza, ospiteranno incontri e conferenze cura di esponenti del mondo scientifico, filosofico, medico, artistico, della stampa e di attivisti che operano in varie forme su tutto il territorio nazionale e internazionale.
Tutti i giorni pausa pranzo tra le numerose offerte di prodotti vegan negli stand del Mercatino e nei vari punti di ristoro in città indicati col logo del VolterraVegan.
Poi laboratori per bambini, workshop di Pasticceria vegana, musica con Solo Vinili a cura del Collettivo Le Distillerie; mostre, e installazioni, come “Decentrare l’arte: i lavori per Animot: l’altra filosofia” di Luca De Leva curata e introdotta da Marianna Vecellio, “Indesiderabili” a cura di Lav, Lega anti vivisezione e “Madri”, installazione di Isabella Pers, Tiziana Pers e Ivan Franzil Pers a cura di Eleonora Raspi; set fotografico con il Gruppo fotografico di Volterra e teatro con la “Pillola rossa” monologo di Barbara Mugnai.