In vendita Castello Upezzinghi, gioiello della Valdera

La nobile Nora Cantini: "Troppo grande per una donna sola"

Nora Cantini

Nora Cantini

Usigliano, 12 febbraio 2016 - Si cerca un acquirente per le che hanno visto passare una delle storie più importanti e gloriose della Valdera sono in vendita. Siamo a Usigliamo di Lari dove la signora Nora Cantini che trent’anni fa restituì alla sua famiglia il Castello, ha deciso di metterne in vendita il «cuore», il nucleo centrale e nobile. «Mi ritirerò in un’ala – dice – Troppo grande, ormai, per viverlo tutto, per quanto magnifico e tanto caro».

Un’ala riservata e che non toglierà indipendenza al resto. Nora Cantini, discendente dei Conca Gualandi – da parte di madre – che incrociarono i destini nuziali nel 1445 con gli Upezzinghi, il castello l’ha restituito alla sua famiglia acquistandolo nuovamente negli anni ’80: «L’ultimo Upezzinghi è stato qui nel 1700, poi passò alla nobile famiglia dei Nelli Feroci che lo hanno tenuto, appunto, fino a gran parte del ’900».

La parte in vendita, di fatto, è la più bella ed importante: piano nobile e centrale, torre storica con gli stemmi del casato, cappella, cantine e giardino. Nel primo piano c’è il salone delle feste – quello dove venivano fatti i grandi balli – di circa cento metri quadrati, con tanto di affreschi del pittore Tempesti di recente restauro. Tutto l’interno – vi alloggiò anche Re Vittorio Emanuele – è di notevole eleganza e arredato con mobili originali che potranno entrare nel lotto di vendita. La metratura totale è di 600 metri quadrati, dentro c’è anche l’antico pozzo, tutt’ora funzionante, e un giardino con statue e coppi d’epoca.

La parte in vendita si compone di quattro camere, due bagni e due cucine. Alla porzione di castello, la medesima proprietà, abbina sette appartamenti sparsi in Valdera, tra Terricciola, Lari e Pontedera. La signora Nora Cantini, un garbo d’altri tempi, pittrice e scrittrice, che ha tenuto alto il nome di questo casato derivato dai Cadolingi, signori di vasti possedimenti da Fucecchio alle Colline Pisane – secondo la leggenda avrebbero avuto antenati comuni con Conti di Lavagna e con gli Obertenghi – lascia trasparire un velo d’amarezza per la scelta del distacco: «Spero che arrivi un acquirente che abbia voglia di amare questo luogo stupendo e incantato come ho fatto io. E’ una pagina di storia, una dimora capace di dare grandi soddisfazioni». La trattativa ovviamente è riservata. Di cifre, visto il lotto importante, non se ne parla. Anche se comunque siamo almeno intorno al milione.