L'assemblea pubblica
San Miniato, 9 maggio 2016 - I frati restano. La voce, che circolava da giorni, ieri ha trovato la prima conferma ufficiale. E’ stato padre Gianlugi, durante la messa domenicale, a comunicare questa decisione alla comunità, aggiungendo i ringraziamenti dei religiosi per il grande tributo d’affetto che San Miniato ha saputo dimostrare in questi mesi, raccogliendo quasi mille firme per chiedere al padre generale dell’ordine un ripensamento. Ma quando tutto sembrava perduto, e nei giorni indicati per il trascolo definitivo - la prima decade di maggio - c’è stato quest’annuncio che ha lasciato tutti contenti ma stupefatti. Il padre ha spiegato che sia la nuova comunità che la famiglia francescana resteranno insieme nelle antiche mura duecentesce e dalle quali i francescani non sono mai mancati». Restano ancora da sapere le motivazioni di questa scelta.
La decisione di chiduere il convento risale all’estate scorsa quando anche San Miniato fu inserita nella spending review attuato a livello internazionale dai francescani. Anche il vescovo Migliavacca si era mobilitato per fermare il trasloco. Il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini parla di "vittoria" visto che anche tutta la giunta avevano firmato la petizione per fermare il trasloco deciso dai piani alti dell’ordine. «Quello che abbiamo potuto fare come Comune è stato fatto – dice Gabbanini – La notizia data dal padre Gianluigi alla messa domenicale la viviamo come una vittoria anche se non sappiamo i termini della decisione e come sarà attuata». «Bellissimo che i frati restino – spiega Nicoletta Corsi, presidente della Pro Loco, che si era battuta fin dall’inizio insieme al comitato popolare – Non sappiamo ancora quanti e per quanto. Crediamo però che la loro presenza insieme a Nuovi Orizzonti sarà una cosa che arricchirà San Miniato e la sua comunità».