Arrivano i volantini anti-prostituzione. "La nuova battaglia è contro i clienti"

L’annuncio in occasione della Giornata europea contro la tratta

Il lancio dei palloncini in occasione della Giornata europea contro la tratta

Il lancio dei palloncini in occasione della Giornata europea contro la tratta

Pontedera, 19 ottobre 2016 - «Lasciala libera di crescere, potrebbe essere tua figlia». Con queste parole il comune di Pontedera insieme alla società della salute vuole sensibilizzare sul tema della prostituzione, in particolare di quella minorile. Uno slogan che da oggi campeggerà su manifesti e volantini, seguito dai reati previsti dalla legge per chi compie atti sessuali con minorenni, per scoraggiare chi frequenta queste giovanissime vittime.

«La campagna vuole essere in aiuto delle vittime ma anche di monito per i clienti – ha aperto la conferenza stampa l’assessore al sociale Marco Cecchi in occasione della decima giornata europea contro la tratta di esseri umani – perché i casi di cui parliamo non c’entrano con la volontà individuale, parliamo di minori e di vittime di sfruttamento per cui non ho problemi ad espormi nel giudicare chi ha rapporti con queste ragazze».

Una campagna dai toni forti per un problema che si snoda lungo l’asse ferroviario tra Firenze, Empoli e Pontedera. Un argomento complicato quello della tratta di esseri umani che si declina in vari aspetti. «Tra le vittime di tratta – ha spiegato il presidente della cooperativa Arnera – c’è chi viene impiegato per l’accattonaggio, c’è lo sfruttamento del lavoro o la coercizione psicologica e riguarda anche uomini adulti. Per questo motivo a Pontedera ospitiamo in un luogo protetto maschi adulti per aiutarli a sottrarsi dallo sfruttamento». Le strutture di accoglienza e le operazioni sul territorio sono possibili grazie al progetto Satis, acronimo di Sistema antitratta toscano d’integrazione sociale guidato dalla Società della Salute di Pisa.

«Un fenomeno che acquista sempre maggior complessità – ha aggiunto Barbara Tognotti della società della salute – che stiamo affrontando grazie a un tavolo a cui partecipano diversi soggetti messo in piedi per monitorare il territorio». All’interno del fenomeno ci sono anche situazioni più sommerse come la prostituzione in casa o quella vissuta all’interno dei centri massaggi. «Il fenomeno prostituzione esiste – ha detto il consigliere Floriano Della Bella – e non possiamo negarlo ma non è un problema del quartiere stazione, è un problema dell’intera città». Prima del lancio di palloncini arancioni, gesto che si è svolto in tutte le piazze d’Europa, l’ultimo commento. «A Pontedera la prostituzione – spiegano le operatrici di Arnera – riguardava fino a poco tempo fa 4 o 5 ragazzine Rom che erano alla stazione con presenza altalenante poi il fenomeno è un po’ scomparso con l’arrivo dei controlli delle forze dell’ordine. Di recente, però, intorno alla scorsa primavera, grazie alle segnalazioni dei residenti abbiamo individuato la presenza più o meno fissa di 4 ragazze nigeriane».