Centomila bignè per ricreare il duomo di Spoleto: il Dolcione incanta e delizia / FOTO

La tradizionale festa nella frazione di Castelfranco di Sotto

Il duomo di Spoleto fatto completamente di bigné (foto Gianni Nucci/Germogli)

Il duomo di Spoleto fatto completamente di bigné (foto Gianni Nucci/Germogli)

Orentano (Pisa), 22 agosto 2016 - Centomila bigné, venti quintali di pan di spagna e alcune decine di crema per un monumento da Guinness dei primati. Così i pasticceri orentanesi, insieme a tanti compaesani emigrati a Roma e tornati, come ogni anno, per la sagra del bigné e del "dolcione", hanno realizzato il duomo di Spoleto, uno dei gioielli architettonici dell’Umbria e della cristianità.

Dopo la basilica di Assisi nel 2015, quest’anno l’Ente Carnevale dei Bambini che organizza la manifestazione, presieduto dall’instancabile Uliviero Ponziani, ha scelto ancora una volta la verde Umbria. Alla sfilata di ieri sera è arrivato anche il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, invitato personalmente dal sindaco di Castelfranco, e orentanese doc, Gabriele Toti.

Poco dopo le 23 il "dolcione" è entrato nel centro di Orentano dalla centrale via Roma, mentre centinaia di persone ne potevano ammirare la bellezza e l’imponenza (4 metri di larghezza, 6 di altezza e 12 di lunghezza) e la perfezione nella realizzazione. Un centinaio i volontari, tra pasticceri, fabbri e addetti alle varie fasi del montaggio, che hanno preso parte all’allestimento della mega-struttura che poi è stata ricoperta con le 100mila bigné attaccate una a una. Molto contento il presidente del comitato del Carnevale, Uliviero Ponziani e con lui il sindaco Gabriele Toti: "Come sempre è stato un momento di richiamo importante sia per Orentano che per tutto il comune, caratterizzante la storia recente di Orentano per le tante persone che nei decenni scorsi sono andate a Roma e qui hanno aperto pasticcerie".

Damiano Ciampalini, volontario della Pubblica Assistenza di Orentano, ha vinto sabato sera la gara dei mangiatori di bigné divorando dieci bigné in 37 secondi nella prima mance e in 47 nella seconda.

g.n.