Tuttocuoio crolla a Ferrara, la Spal passeggia 3-1

I neroverdi si arrendono agli estensi, in un ottimo momento di forma / FOTOGALLERY

Spal-Tuttocuoio (foto Businesspress)

Spal-Tuttocuoio (foto Businesspress)

Ferrara, 18 aprile 2015 - Un Tuttocuoio fin troppo spensierato esce dal "Paolo Mazza" di Ferrara con una sconfitta per 3-1 che ammette poche recriminazioni. Le motivazioni della Spal – che ha ancora qualche residua speranza di accedere ai play-off come migliore quarta dopo la penalizzazione al Novara nel girone A – hanno finito per fare la differenza. I neroverdi hanno combinato davvero poco e di fatto, rigore di Colombo a parte, non hanno mai impensierito il portiere spallino Menegatti.

Fin dalle prime battute è la Spal di Leonardo Semplici (allenatore neroverde mancato l’estate scorsa) a dettare i tempi. I ferraresi vanno vicini al vantaggio in due occasioni prima della grande punizione del brasiliano Togni. Un’autentica parla che non ha lasciato scampo all’incolpevole Bacci. La reazione del Tuttocuoio non c’è, perché Gargiulo fa fatica ad impostare il gioco, mentre Serrotti e Konate non sono nella loro giornate migliore. Nel finale di primo tempo poi anche l’arbitro ci mette del suo ammonendo per la seconda volta – in maniera generosa – proprio Konate che quindi viene espulso.

E’ l’episodio che chiude virtualmente la partita, anche perché al rientro in campo passano appena nove minuti e la Spal raddoppia con Finotto. Alvini nel frattempo devo sostituire l’infortunato Ingrosso con Falivena. Cambia poco tatticamente mentre non cambia l’inerzia della partita e poco dopo il 20’ Gasparetto trova il terzo gol sugli sviluppi di un angolo.

Solo nel finale il Tuttocuoio si scuote. Cherillo, subentrato a Tempesti, porta vivacità alla manovra e proprio lui si procura un rigore che Colombo trasforma per il punto della bandiera. Il risultato non cambierà più fino al termine. Per i neroverdi la sconfitta più indolore della stagione in vista di un derby con la Lucchese che potrebbe segnare la matematica salvezza.

Luca Calò