Viaggi bluff, intasca i soldi poi chiude

Ferie rovinate per una sessantina di clienti di un'agenzia di Campi. Fra loro anche famiglie pistoiesi

Clienti davanti a un'agenzia viaggi (foto d'archivio)

Clienti davanti a un'agenzia viaggi (foto d'archivio)

Pistoia, 24 agosto 2015 - Bagagli pronti e voucher già stampati in mano. In testa solo un sogno. Pronunciare il fatidico sì all’altare e poi buttarsi a capofitto nel regalo di nozze, quel viaggio negli States atteso da una vita. Il programma del tour: destinazione New York, full immersion nella Grande Mela e gran finale in Jamaica fra le coste verdi della perla dei Caraibi. Poi, a un passo dal sogno, tre settimane fa, la scoperta da incubo. Del volo prenotato per il 16 agosto con la Delta non c’è nessuna traccia. Il risultato: luna di miele rovinata, partenza alla cieca e corsa disperata per salvare le tappe migliori del viaggio della vita. E’ l’odissea in cui si è ritrovata una coppia di sposini, cliente dell’agenzia di viaggi Ni&Co Servizi Turistici di Campi Bisenzio. L’agenzia a fine luglio ha tirato giù il bandone, esponendo un cartello con scritto «chiuso per ricovero in ospedale».

Il titolare sarebbe infatti reduce da un periodo di forte stress, che lo ha costretto a ricorrere alle cure del medico. Da quel giorno la clientela è stata piantata in asso. Lo stesso incubo è toccato a decine di famiglie residenti a Pistoia, Prato e Firenze che, da febbraio, hanno prenotato voli o acquistato pacchetti viaggio dall’agenzia di Campi, molto conosciuta, soprattutto fra Prato, Agliana e Quarrata. «I problemi – spiega Priscilla Martini, legale di Confconsumatori che fornisce assistenza ai clienti abbandonati – riguardano soprattutto utenti che lavorano nella piana vicino a Campi ma risiedono in altre città, anche della provincia di Pistoia. Finora si sono rivolte a noi una ventina di persone, per la maggior parte clienti di fiducia che già avevano avuto a che fare con l’agenzia. Ma le segnalazioni continuano ad arrivare».

Dalle indagini dei carabinieri risulta che il titolare, avrebbe battuto cassa, vendendo pacchetti all-inclusive e intascando anticipi dai clienti senza mai acquistare realmente biglietti e servizi da tour operator e compagnie aeree. Le vittime si sono ritrovate in mano voucher bluff che valgono quanto carta straccia. E la lista dei viaggi mai nati si è allungata. Come le ferie in Spagna di una famiglia, svanite last-minute. E’ andata peggio a una coppia che aveva messo da parte e sborsato 6mila euro per un viaggio in Thailandia. Il risultato: un flop. Niente Bangkok e meraviglie della Città Reale ma solo 2mila euro (per il momento) di rimborso.

Alcune caparre sono state versate già da aprile. Finora le denunce arrivate ai carabinieri di Campi sono una quarantina, il titolare è indagato per truffa aggravata e continuata: all’appello mancherebbero quasi 100mila euro. «L’imprenditore – spiega l’avvocato di Confconsumatori – in questi giorni sta cercando di rientrare sulle posizioni più grandi, risarcendo i clienti che hanno speso più di 4mila euro». L’associazione sta lavorando a un incontro per il 26 agosto per riunire le vittime dei viaggi fantasma.I clienti abbandonati possono fare segnalazione all’indirizzo [email protected].