L'allenatore Atzori
Pistoia 1 marzo 2017 - Gian Marco Remondina non è più l'allenatore della Pistoiese. A dire il vero non fa più di tanto notizia perché la Pistoiese proprio non ce la fa a finire una stagione senza cambiare almeno un allenatore, è più forte di lei. Ecco che puntuale anche quest’anno la storia si ripete e a farne le spese è Gian Marco Remondina che dopo 27 partite sulla panchina arancione dove ha collezionato 7 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte, è stato sollevato dall’incarico.
Un esonero che ha colto un po’ di tutti di sorpresa perché l’impressione è che i problemi della squadra non fossero legati al gioco, ma piuttosto a lacune di tipo tecnico e caratteriale. Per farsi un’idea è sufficiente fare mente locale e ripercorrere queste 27 gare soffermandosi sui gol presi e quelli sbagliati per capire di cosa stiamo parlando. Il calcio ha le sue regole, spesso contorte e astruse, e quando le cose non vanno il primo e l’unico a rimetterci è solo l’allenatore. La storia di questo sport è costellata di esoneri incomprensibili, l’ultimo è forse tra i più clamorosi quello di Claudio Ranieri. Questo per dire che non c’è da stupirsi più di tanto anche se l’esonero di un allenatore è sempre e comunque una sconfitta della società e dei giocatori perché qualunque siano i motivi i progetti o le stagioni si costruiscono insieme e quando si parla di squadra il riferimento è a tutte le componenti: società, allenatore e giocatori.
Tant’è. Remondina dice addio e al suo posto arriva Gianluca Atzori con contratto fino a fine stagione. Il nuovo tecnico verrà presentato oggi nel corso di una conferenza stampa ufficiale. Atzori è nato a Collepardo (Frosinone) il 6 marzo 1971. Ha giocato dalla Serie C alla Serie A, indossando le maglie di Lodigiani, Torino, Ternana, Perugia, Reggina, Ravenna, Empoli e Palermo dopodiché ha intrapreso la carriera da allenatore a Parma, Lecce e Catania in veste di vice e Ravenna, Catania, Reggina, Sampdoria, Spezia, Reggina e Siena come tecnico. Il suo vice, Carlo Simionato, è nato a Ravenna il 7 gennaio 1961. Ha ricoperto il ruolo di collaboratore tecnico per Ravenna, Reggina, Sampdoria, Spezia e Siena ed è nello staff del nuovo tecnico arancione dal 2008. La società ha fatto la sua scelta e vedremo quali saranno le conseguenze, i giocatori dovranno prendersi le proprie responsabilità. Il capro espiatorio è stato trovato da ora in avanti non ci sono più scuse per nessuno.