Grinta Fabo: Mestre ancora ko. Tre quarti di affanno poi la svolta. Benites suona la carica ed è 2-0

Gli Herons sparacchiano per trenta minuti, ma quando conta il play mette i canestri che cambiano l’inerzia. Decisivo il contributo difensivo della panchina, venerdì al Taliercio primo match point per la semifinale.

Tre quarti di affanno poi la svolta. Benites suona la carica ed è 2-0

Tre quarti di affanno poi la svolta. Benites suona la carica ed è 2-0

Fabo Montecatini

82

Gemini Mestre

73

FABO MONTECATINI: Benites 15, Chiera 7, Natali 11, Arrigoni 11, Radunic 8, Sgobba 14, Dell’Uomo 9, Lorenzetti 5, Giancarli 2, Carpanzano, Lorenzi ne, Magrini ne. All. Barsotti.

GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 12, Pellicano 3, Smajlagic 4, Caversazio 14, Aromando 13, Bocconcelli 12, Lenti 10, Perin 5, Sebastianelli, Bizzotto ne, Porcu ne. All. Ciocca.

Arbitri: Rezzoagli e Mammola.

Parziali: 15-11, 33-40, 53-57.

La Fabo Montecatini fa un mezzo miracolo sportivo: tiene testa a Mestre nonostante un misero 18 percento al tiro da tre e nell’ultimo quarto piazza la zampata che vale l’82-73 finale e il 2-0 nella serie. Successo nel segno della classe operaia: da Giancarli a Lorenzetti, da Dell’Uomo a Sgobba, preziosissimi per trenta minuti. Poi nell’ultimo quarto Benites accende l’attacco e la Fabo si porta a una vittoria dalle semifinali.

La cronaca. Come previsto da coach Barsotti nel post gara-1 la vocazione difensiva delle due squadre stavolta emerge con prepotenza fin dalle prime battute del match. Gli Herons hanno il merito di interpretarla con più energia e scappano sul 13-6. Lenti lancia Mestre all’inseguimento, Lorenzetti tiene a distanza Montecatini in una fase della partita in cui si segna solo da sotto. Sgobba si adegua al contesto e timbra 6 punti in vernice fondamentali, Perin e Pellicano tuttavia spezzano l’incantesimo dei 6,75 metri segnando le triple che tengono incollata Mestre. Alla Gemini le conclusioni dalla lunga distanza iniziano ad entrare con preoccupante continuità, tanto che al tramonto dei 20’ iniziali la formazione di Ciocca riesce a prendersi due possessi di scarto, con l’ulteriore beffa della preghiera da 20 metri lanciata da Bocconcelli sulla sirena (33-40).

La reazione di pura grinta in avvio di ripresa limita i danni per la Fabo, ma la differenza di percentuali da dietro l’arco inizia a pesare nell’economia del match: la bomba di Benites viene salutata con un boato di liberazione da parte del PalaTerme, quelle di Caversazio e Bocconcelli però fanno assai più male (42-52). Gli spunti della vecchia guardia (Giancarli, Dell’Uomo, Carpanzano) tengono in vita Montecatini, che rientra anche fino a -1. È ancora tutto aperto, ma quando il pallone da fuori inizia ad entrare anche per gli Herons la partita gira: la Fabo tenta di portare l’inerzia di nuovo dalla propria parte con un parziale di 27-9 con i canestri pesanti di Chira e Benites. Montecatini scappa e non si volta più indietro. è 2-0, venerdì al Talieri in gara-3 primo match poin per volare i semifinale.

Filippo Palazzoni

Continua a leggere tutte le notizie di sport su