Pistoiese 1 - Como 1
Pistoia, 23 ottobre 2016 - Un segno X che sa di beffa per la Pistoiese. E non tanto per il gioco espresso in campo, ma piuttosto perché in una partita avara di emozioni dove nessuna delle due squadre è riuscita a mettere l’impronta sulla gara, sbagliare un rigore è sanguinoso. Gli arancioni questa volta sono stati meno belli e più brutti, sporchi e cattivi e la tattica aveva pure funzionato contro un Como barricato dietro ed è per questo che quando hai la più facile delle occasioni per vincere la devi sfruttare. L’inizio è stato uno choch per la Pistoiese che dopo 13 secondi è già sotto di un gol. Pronti via, palla che arriva a Chinellato che da fuori area scarica il destro sotto l’incrocio dei pali. Per la prima volta dall’inizio del campionato gli arancioni si trovano in svantaggio e infatti la squadra ci mette un po’ prima di riassestarsi.
Il Como prova ad approfittarne, ma la Pistoiese riesce in qualche modo a tenere botta anche con un pizzico di fortuna come accade al 13’ quando Le Noci in mezza girata da dentro l’area spedisce la palla al lato di un soffio. E quando meno te lo aspetti è invece la Pistoiese a trovare il pareggio con Colombo bravo a correggere di testa un angolo battuto da Benedetti. Da lì in avanti la partita si spenge, gioco confusionario e spezzettato fino al 37’ quando una fiammata della Pistoiese ravviva la gara. Tiro da fuori area di Minotti che Crispino riesce solo a respingere, la palla finisce a Benedetti che l’addomestica pronto a battere a rete, ma al momento del tiro viene travolto dal portiere uscito alla disperata. Per l’arbitro è solo calcio d’angolo. Al ritorno dagli spogliatoi è la Pistoiese a provare a mettere le mani sulla partita e al 13’ ha pure l’occasione giusta per passare in vantaggio.
Fallo di confusione in area del Como, Crispino e Gyasi arrivano al contatto e l’arbitro indica il dischetto. Un episodio dubbio che scatena le proteste dei giocatori del Como che chiedevano invece il fallo di Gyasi. La Pistoiese, però, non approfitta dell’occasione perché Gyasi si fa parare il tiro da Crispino. Da quel momento in avanti non succede più nulla e al fischio finale la Pistoiese esce a testa bassa dal campo consapevole di aver gettato al vento una bella occasione per prendersi i tre punti.