Quarant'anni di show, big in festa per Capecchi

A Pistoia Conti, Pieraccioni e Zucchero / FOTO

La festa per i 40 anni della Vegastar

La festa per i 40 anni della Vegastar

Pistoia, 1 marzo 2015 - Quarant'anni in una sera. Non è il titolo di uno show anche se i personaggi in questione di spettacoli ne continuano a fare tanti. E di successo. Seduti a un tavolo vicino a noi Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Zucchero Fornaciari. Pochi amici per celebrare diversi avvenimenti: lo strepitoso successo di Carlo Conti e del suo Sanremo, i 50 anni di Leo Pieraccioni, l’affermazione di Sugar come profeta del soul. Uniti per il piacere di stare vicino all’uomo che ha creduto in loro e li ha lanciati.

Fernando Capecchi era giustamente un po’ commosso nel tagliare la torta che ha simbolicamente celebrato i 40 anni di attività della sua Vegastar. Da Ramini, la frazione di Pistoia, a Roma: la tv che conta, i film di successo. L’ascesa di questi grandi dello spettacolo è quella di Capecchi. Classico esempio dell’uomo che si è fatto da solo: da vivaista a manager dello spettacolo. La gavetta è stata lunga, difficile. Ma la capacità che l’ha portato al successo è stata quella dei suoi ragazzi. Accanto al patron la moglie Anna, i figli Silvio ed Elena, la collaboratrice Silvia Dami, la nipote Gabriella. Perchè la Vegastar, dopo 40 anni continua a ritagliarsi un ruolo importante. Nella gestione dei big ma anche nel lancio di tanti ‘saranno famosi’ come lo erano quei ragazzi col sogno nel cassetto. I racconti in una serata emozionante si sono sprecati. Come quelli su un Carlo Conti, occhialoni e capelli ricci, scovato come dj a Firenze.

"Lo chiamavo Pippuzzo – dice il manager – perché ero certo che sarebbe diventato il nuovo Baudo». Fu lui a presentare Pieraccioni a Capecchi. «Al Cantagiovani serviva un comico. Arrivò Leo, il magazziniere che di sera si esibiva nei locali". Chi si immaginava il successo del Ciclone? E una sera a Bussoladomani la scoperta di Giorgio Panariello. "Era perfetto nell’imitare Baudo, Bongiorno e naturalmente Renato Zero. Gli offrì 300 mila lire a serata e lavorò con me". Infine Zucchero. "Scriveva i testi per Stefano Sani e Donatella Milani. Era geniale con la sua orchestra in Versilia e in Liguria. Lo feci partecipare a Castrocaro e vinse. E’ rimasto con la mia agenzia fino al successo di ‘Donne’. Poi ha spiccato il volo a livello internazionale". Ma Sugar e tutti gli altri restano grati a quell’impresario-talent scout che nei giovani crede davvero. Il 1° aprile realizzerà un nuovo grande casting all’Obi Hall. La mission: trovare i nuovi Conti, Panariello, Pieraccioni e Zucchero.