Bertinelli-bis, nel Pd è subito scontro

Bini contro il sindaco in assemblea

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Pistoia, 5 novembre 2016 -  «IO SON IO e voi....». Ha citato persino l’indimenticabile marchese del Grillo interpretato dall’altrettanto indimenticabile Alberto Sordi, la parlamentare del Pd Caterina Bini riferendosi al sindaco uscente Samuele Bertinelli nel corso dell’assemblea comunale sul rendiconto di mandato che si è tenuta al circolo di Pontelungo giovedì sera davanti ad un folto pubblico. Un «botta e risposta» duro tra il primo cittadino e la deputata Pd a seguito del discorso tenuto da Bertinelli sul suo mandato amministrativo (un’ora e mezza di intervento su trasparenza, sobrietà e investimenti in cultura), in cui secondo Bini sono stati usati toni «arroganti» nei confronti di chi lo stava ascoltando. Uno «scontro» a viso aperto non solo con il sindaco di Pistoia ma anche con il segretario comunale del partito, Alessandro Giovannelli accusato di aver lasciato indietro il Pd rispetto alla coalizione, «un segretario di partito che firma documenti prima di confrontarsi con l’assemblea».

E così il dibattito politico sulla prossima tornata elettorale a Pistoia inizia sotto il segno della scissione (e della resa dei conti) all’interno di un Partito democratico che, anche a livello locale, mostra sempre di più la presenza di «anime» profondamente diverse. La dura «reprimenda» di Caterina Bini segue, infatti, le parole pronunciate solo qualche giorno fa dal consigliere regionale Massimo Baldi in cui veniva sottolineato come «il rendiconto di mandato del sindaco di Pistoia fosse stato presentato prima agli alleati della coalizione e poi all’assemblea di partito al quale il primo cittadino appartiene».

La stessa Bini ha sottolineato a Giovannelli, sempre in assemblea, «la dimenticanza di un passaggio importante». E poi  la dura stoccata a Bertinelli «rifiuti le critiche perchè le interpreti soltanto come lesa maestà. Qui i cittadini ci devono votare e diverse categorie economiche non riescono a parlare con il sindaco della città». Se da una parte quindi la coalizione di centrosinistra che ha appoggiato il sindaco nel 2012, ha praticamente detto «sì» ad un secondo mandato firmando una vera e propria «dichiarazione di apprezzamento», la vera battaglia per Bertinelli sarà proprio all’interno del suo partito dove a farla da padrone sono «anime renziane».

Non a caso parte della discussione si è poi concentrata sul prossimo referendum. La stessa Caterina Bini ha fatto notare come il sindaco Bertinelli eviti puntualmente qualsiasi incontro o momento pubblico volto a promuovere le ragioni della riforma (come la sua assenza in piazza a Roma). Dall’altra parte il sindaco, dopo aver preso appunti, ha replicato alla deputata usando parole di apprezzamento per la sua «schiettezza». «Questo vi dimostra che tra me e Caterina Bini non c’è nessun patto di potere» ha detto Bertinelli all’assemblea. Il sindaco ha poi lanciato qualche segnale di apertura, «spiragli» su una discussione nel merito davanti ai componenti dell’assemblea. Ma il dibattito nel Pd sul «Bertinelli-bis» è tutt’altro che concluso e scontato. Se ne riparlerà dopo il referendum.

M.M.