Niente soldi agli impianti. A rischio le aperture invernali

La Regione tira la cinghia. In cassa solo 150mila euro. ma non bastano per dare ossigeno agli imprenditori

L'impianto di Abetone

L'impianto di Abetone

Pistoia, 30 luglio 2015 - I SOLDI non ci sono. Almeno non quei tre milioni di euro da tempo promessi dalla Regione alle società che gestiscono gli impianti di risalita in Toscana. Attualmente, per il settore, in cassa ci sono sì e no 150 mila euro, che potrebbero diventare 500mila entro entro qualche giorno. Se tutto va bene. Poi basta, almeno per il momento. Mancano, bloccati dal patto di stabilità, anche quei 2,6 milioni di euro necessari al salvataggio della seggiovia delle Regine e al rinnovamento dello skilift del Faggio di Maria della Doganaccia. Le “ferali” notizie sono state comunicate ieri in Regione durante un incontro al quale hanno preso parte l’assessore al Turismo Stefano Ciuoffo, quello all’Ambiente Federica Fratoni, il capo di gabinetto Ledo Gori, i sindaci dei comuni di Abetone e Cutigliano, i rappresentanti delle principali società impiantistiche e di Fidi Toscana, e i consiglieri regionali pistoiesi.

CINQUECENTOMILA EURO in tempi brevi, anche se non si sa con precisione quando. E poi più altro. Un annuncio che ha fatto letteralmente saltare sulla sedia gli impiantisti abetonesi, preoccupati perché questa cifra non è in grado di risolvere le difficoltà di bilancio che praticamente tutte le società hanno. E che avrebbero fatto dire a Gian Luca Palmieri, direttore generale della Fingen (la società che controlla la Val di Luce spa e che ha quote azionarie importanti anche nella Slittovia Abetone) che stando così le cose - e soprattutto i contributi regionali - l’apertura invernale degli impianti abetonesi è tutt’altro che scontata. Un annuncio che non avrebbe scosso più di tanto l’assessore Ciuoffo, il quale si sarebbe limitato a ricordare che gli impianti sono privati e che quindi il rischio di impresa e la decisione di aprire o chiudere resta per l’appunto in mano ai privati.

PREOCCUPAZIONE è stata espressa dal sindaco di Abetone Giampiero Danti, che ha garantito il suo personale interessamento per garantire che almeno i 500mila euro promessi dalla Regione in tempi brevi arrivino quanto prima e vengano immediatamente distribuiti alle società impiantistiche, così da garantire un po’ di ossigeno in vista della stagione invernale. “Sono molto preccupato per questa situazione – spiega Danti – perché il settore neve nella nostra zona dà lavoro direttamente o indirettamente a quasi 2mila persone e questo tira e molla rischia di creare problemi alla principale attività economica della montagna pistoiese”. “Ci troviamo davanti – prosegue Andrea Formento, direttore della Val di Luce - a un problema che riguarda, anche se in maniera diversa, la totalità delle società impiantistiche abetonesi. Bisogna trovare una soluzione condivisa, che permetta di risolvere le enormi difficoltà che stiamo attraversando e che hanno bisogno di una risposta che è anche e soprattutto politica. Da soli non ce la possiamo fare”.