Travolta e uccisa davanti casa, i genitori del motociclista chiedono scusa

L'avvocato della donna : "L'unico desiderio della famiglia è riavere la salma"

Incidente mortale al Ponte dell'Arca (Acerboni/Castellani)

Incidente mortale al Ponte dell'Arca (Acerboni/Castellani)

Pistoia, 30 giugno 2016 -  Si sono presentati a casa della famiglia Gjondrekaj per porgere le loro scuse. Un atto di enorme civiltà, non scontato, perché, come la cronaca ci insegna, non sempre avviene. I genitori del ragazzo che martedì pomeriggio ha investito uccidendola Lule Gjondrekaj, 66 anni, sulla via Fiorentina, mentre andava a riprendere la nipotina all’asilo, hanno bussato alla porta della casa del figlio della signora, per presentarsi e per chiedere a tutti scusa a nome proprio e di loro figlio. Intanto, il ragazzo, 17 anni, resta ricoverato nell’ospedale San Jacopo di Pistoia, per le ferite che ha riportato al bacino e alla schiena. Anche lui, per primo, e in lacrime, si è subito reso conto di quello che era accaduto, fermandosi a prestare soccorso alla donna, che purtroppo è praticamente morta sul colpo, per l’impatto violento con la moto Aprilia 125 sulla quale il giovane viaggiava.

La tragedia è avvenuta martedì pomeriggio intorno alle 16. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia municipale di Pistoia, ma tutti gli atti sono stati inviati alla Procura del Tribunale dei Minori di Firenze, competente in quanto il ragazzo è minorenne. Ora la famiglia Gjondrekaj affida al proprio legale, l’avvocato Federica Zollo del foro di Pistoia, il proprio pensiero. «In questo momento per i figli della signora, per Kukel e Vilme Jubaj – spiega l’avvocato Zollo – non c’è altro spazio che per il dolore. Il loro unico pensiero è quello di poter riabbracciare al più presto la loro mamma, poterla salutare per l’ultima volta. E’, infatti, la Procura del Tribunale dei Minori di Firenze, competente in questo caso, a dover dare il nulla osta alla restituzione della salma. Fino a che questo atto non arriverà, non si potranno celebrare i funerali né, come desiderano i figli Gjondrekaj, riportare la salma della loro madre nel suo paese natale, l’Albania». Il pm dovrà dunque decidere in queste ore se disporre l’esame autoptico, come integrazione dei documenti raccolti. Se così fosse, ovviamente, saranno necessari altri giorni prima di poter fissare la data del funerale. Resta sempre al vaglio della Procura di Firenze anche la posizione del ragazzo, minorenne. «Per ora l’unica premura dei miei assistiti – chiarisce l’avvocato Zollo– è di riavere al più presto la loro madre. Ovviamente, come loro avvocato, attendo di poter leggere gli atti del fascicolo, e la ricostruzione fatta della dinamica dell’incidente, oltre ad aspettare eventuali comunicazioni da parte della procura di Firenze in merito alla posizione del minorenne».