Defibrillatori per la vita, nuove dotazioni al 118

Sulle ambulanze sistemi con elettrocardiogrammi

La presentazione dei nuovi macchinari

La presentazione dei nuovi macchinari

Pistoia, 4 maggio 2016 -  La centrale unica del 118? Per ora resta un progetto sulla carta, perché «abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio e stiamo lavorando benissimo così». Parole del direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello, che ieri ha visitato la centrale operativa del 118 di Pistoia-Empoli sul viale Matteotti, per presentare, insieme al sindaco Samuele Bertinelli, al responsabile dell’unità operativa di emergenza urgenza Piero Paolini, e del professor Ivano Paci, l’ultimo importante progetto realizzato dal 118, che coinvolge le associazioni di volontariato.

Presenti anche il nuovo direttore sanitario Emanuele Gori e il coordinatore di area vasta dell’emergenza e area critica Simone Magazzini, già direttore del pronto soccorso di Prato. Si tratta un investimento di 200mila euro, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per dotare tutti i mezzi di soccorso incluse le ambulanze delle associazioni di volontariato di un defibrillatore con elettrocardiogramma.

Venti i monitor defibrillatori di ultima generazione che domenica mattina saranno consegnati alle associazioni del territorio, durante una festa che si svolgerà nella Sala Maggiore del Comune e proseguirà in piazza del Duomo. Accorciare i tempi di intervento e salvare quanti più pazienti da infarto al miocardio: questo l’obiettivo dell’investimento. «Finora i monitor defibrillatori Lifepak erano solo sulle automediche – ha spiegato il dottor Paolini – Con questi strumenti si accorciano i tempi, perché si possono trasmettere in tempo reale i tracciati dell’elettrocardiogramma alla centrale operativa 118, dove è sempre presente un medico che potrà effettuare una prima diagnosi. In caso di necessità, i pazienti soccorsi sul territorio accedono direttamente al laboratorio di emodinamica.

Così si completa un lavoro che è iniziato nel 2003, con la prima dotazione di settantacinque defibrillatori semi automatici, anche questi donati dalla Fondazione. Subito dopo il Comune di Pistoia ha acquistato cinquanta macchine e le ha distribuite negli impianti sportivi. Oggi ne abbiamo quasi cinquecento in tutta la provincia, che sono stati distribuiti anche nelle zone montane e in tutte quelle più difficili da raggiungere, dove anche personale non sanitario è stato addestrato all’utilizzo».