Da Bottegone e Badia: si fa la conta dei danni

Coro unanime: "Il Consorzio Ombrone non ha fatto i lavori agli argini dei fossi" BOMBA D'ACQUA / FOTO

Le case di Barba invase dall'acqua

Le case di Barba invase dall'acqua

Pistoia, 1 agosto 2014 - IL GIORNO DOPO, sono ancora tutti al lavoro: nelle case e negli scantinati c’è da togliere il fango, e sono ancora tanti i fossi da liberare. La situazione più difficile resta quella di Badia. A testimoniarlo sono i residenti della zona. «Dall’alluvione dello scorso 21 ottobre — racconta Mario Veltri, che si fa portavoce del disagio di molte famiglie — ha portato via i massi dagli argini e si è creata una specie di grotta sotto la strada, ma nessuno ha più fatto lavori da allora. I tecnici del consorzio Ombrone hanno iniziato l’intervento proprio in questi giorni e non l’hanno nemmeno concluso. Ecco che l’acqua caduta martedì notte ha trovato il terreno impreparato e di questo, chiedo, chi ha responsabilità?».

«DURANTE LA SCORSA alluvione — racconta Veltri — l’acqua mi è entrata in casa e nel garage: riparare la macchina mi è costato 4mila euro, e chi mi ha ripagato? Nessuno». Il problema della zona sembra dipenda dalla mancata funzionalità di un tratto fognario, che si è ostruito nel tempo e che si allaga tutte le volte che c’è una precipitazione un po’ più intensa. «Ho parlato spesso con l’assessore Mario Tuci — spiega Veltri — In realtà ci sarebbe già un progetto di intervento, ma il Comune sta aspettando che la Regione ci metta i soldi. Intanto però è urgente dare una via di sfogo all’acqua, altrimenti tutte le volte siamo noi a rimetterci».

ALTRA SITUAZIONE critica è quella di un gruppo di case di Bottegone, in via Pozzo di San Sebastiano, che l’altra mattina sono andate sott’acqua. «Sono venti anni che chiediamo che venga sistemato il fosso Ombroncello — spiega il signor Venturi — Quest’anno gli operai del Consorzio Ombrone non sono ancora venuti a tagliare l’erba lungo gli argini, quando gli anni passati venivano già da giugno. Forse lo hanno fatto per ridurre il numero degli interventi: nessuno si aspettava che a luglio avrebbe piovuto così, ma i conti non vanno fatti per risparmiare. Qui di mezzo c’è la salute delle persone».