Gabriele Cesarini, cofondatore della società Merci Travel insieme al suo staff
Firenze, 2 dicembre 2016 - Pacchetti emozionali per scoprire la Toscana meno conosciuta. È l’idea di Flee.tours, portale che verrà lanciato a marzo dalla Merci Travel di Simona Conte, con sede a Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia, e che è stato presentato in anteprima, in questi giorni alla Bto (Buy Tourism on Line), la grande fiera del turismo sul web, che si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze. Un’idea che nasce dall’esperienza di un’altra piattaforma web, Visit-Toscane.com, lanciata lo scorso anno dalla stessa società per promuovere le strutture ricettive regionali.
«Siamo convinti che fra dieci anni il mondo dei tour operator tradizionali sarà rivoluzionato – spiega Gabriele Cearini, cofondatore della società – non tanto per la concorrenza del web, ma perché molte proposte vengono confezionate dai grandi operatori stranieri. Servono quindi idee diverse, particolari, che si distinguano dai pacchetti classici. Abbiamo la fortuna di avere, in Italia e in Toscana in particolare, molti luoghi magici e poco conosciuti: noi puntiamo a valorizzarli. Flee.Tours proporrà pacchetti in tutto il territorio nazionale, ma moltissime proposte riguarderanno proprio la nostra regione che è ricchissima di luoghi straordinari».
Ecco allora un hotel a Viareggio abbinato a un’escursione in jeep alle cave di marmo di Carrara, la tappa a Volterra con alcune particolari botteghe che lavorano l’alabastro in modo tradizionale, il pernottamento a Montecatini con gita in mountain bike nel Padule di Fucecchio, o la notte a Lucca con tappa al Borgo delle Fate, paesino della Garfagnana a lungo disabitato e restaurato nel 2000 sulle rive di un piccolo lago. E ancora Firenze con i percorsi segreti del Duomo o il pernottamento in un agriturismo di Chiusdino, in provincia di Siena, usato come set cinematografico per girare gli spot pubblicitari del Mulino Bianco, con la possibilità di assistere alle riprese. «Nei nostri pacchetti proporremo soprattutto piccoli borghi, hotel a conduzioni familiare, aziende vinicole – continua Gabriele Cearini – così il turismo diventa davvero uno strumento per valorizzare il territorio e le sue tradizioni».