Pronto soccorso: accessi record

Anche nel 2018 il trend è in crescita. Cambia l’organizzazione

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Pistoia, 19 febbraio 2018 - Pronto soccorso  affollato all’ospedale di Pistoia. Rispetto agli altri presidi dell’Asl Toscana Centro, al San Jacopo, nel 2017, sono stati quasi 2mila in più del 2016 i pazienti trattati dal personale sanitario. Un dato che, per l’azienda sanitaria, è destinato a crescere. Nel dettaglio, ad aumentare sono stati gli accessi con codice rosso (17,72%), seguiti da un 14,69% di codici gialli. Passando al dato giornaliero del San Jacopo, i codici rossi nel 2017 sono aumentati dello 0,7%, il che significa quasi un paziente in più al giorno. Anche nei mesi più recenti l’attività del pronto soccorso è stata elevata: da ottobre 2017, l’aumento degli accessi è stato del 7%. 

Alcune patologie come quella traumatica, cardiaca e dell’età pediatrica, per la zona del pistoiese vengono centralizzate al pronto soccorso del San Jacopo (come confermato anche dal -3,09% di Pescia e dal +3,42% dello stessp San Jacopo a Pistoia).  «Questo aspetto e l’introduzione, dal 2016, delle reti dedicate alle patologie tempo dipendenti, di cui fa parte anche l’ospedale di Pistoia, spiegano il perché di un trend tutto in crescita e che fa supporre, fra l’altro, che nel 2018 l’attività del pronto soccorso sarà destinata a crescere ancora», commenta l’azienda sanitaria. 

Intanto è in fase di attuazione, proprio sul pronto soccorso, una nuova organizzazione dei percorsi di assistenza. «Si sta sperimentando il team di valutazione rapida, il cosiddetto Tvr – spiega l’Asl Toscana centro – una equipe composta da medici e infermieri con esperienza che in prossimità del triage prende in carico le problematiche a media complessità (traumi isolati, un dolore toracico, una cefalea, una vertigine, un dolore addominale). La novità del modello è che i professionisti non aspettano più il malato nelle rispettive stanze ma avvicinandosi al triage, che mantiene intatta la sua funzione, si avvicinano al malato stesso».