Pianta esotica sull'Ombrone: "Attenzione, può creare danni all'ecosistema"

Operatori dell'Arpat trovano una pianta esotica a Quarrata: in molti Paesi europei è inserita nella lista nera delle piante invasive.

La Porracchia Peploide trovata in provincia di Pistoia

La Porracchia Peploide trovata in provincia di Pistoia

Pistoia, 13 febbraio 2017 - Dal Sudamerica fino a Pistoia. Durante un campionamento di routine degli operatori dell'Arpat presso la stazione "Ombrone medio" a Quarrata, è stata rilevata una pianta esotica non ancora segnalata in Toscana, comunemente denominata Porracchia Peploide o di Montevideo, appartenente alla famiglia delle Onagraceae. Proveniente dal Sudamerica, è stata importata nel corso degli anni in varie parti del mondo e per le sue capacità vegetative si è ampiamente diffusa, fino ad essere inserita, in molti paesi dell'UE, nella lista nera delle piante invasive. 

Viste le sue capacità di diffusione da frammenti del fusto o del rizoma, facilmente distaccabili per azione del vento, dell'acqua o degli animali, la Porracchia Peploide ha progressivamente conquistato nuove aree, fino ad arrivare all'Arno, causando un'infestazione ormai diffusa e forse, non più controllabile. II riconoscimento della specie è stato autenticato e confermato anche dal Laboratorio di Fitogeografia dell'Università di Firenze. I frammenti del vegetale solitamente si radicano presso le sponde dei corsi d'acqua, crescendo in fusti galleggianti di altezze variabili fino a tre metri. 

La rapida diffusione e crescita fanno di questa pianta una specie biologicamente vincente che può compromettere la vita di altre specie legate all'ambiente acquatico. La sua proliferazione non è pericolosa, ma può portare vari problemi sanitari, ecologici e socio-economici di vario tipo; tra questi la moltiplicazione degli insetti fitofagi che tra le sue foglie trovano riparo. Il problema delle alluvioni, legato alle occlusioni causate da questa pianta, non è da sottovalutare. Se i corsi d'acqua non vengono sistematicamente ben ripuliti, la Porracchia può formare occlusioni presso ponti e insenature. Inoltre, a causa della sua "aggressività biologica" può ostacolare la vita delle specie animali e vegetali autoctone più deboli e con una capacità riproduttiva ridotta rispetto al vegetale sudamericano.