I monumenti di Pistoia parlano tutte le lingue

Gli studenti del liceo linguistico Pacini faranno visite guidate nei musei, nelle ville e nelle chiese anche in arabao e cinese. La preside: "Disponibili a prolungare il servizio in estate"

Il gruppo delle classi IV A e B del linguistico

Il gruppo delle classi IV A e B del linguistico

Pistoia, 28 marzo 2017 - I monumenti di Pistoia da oggi parlano tutte le lingue del mondo. Così la capitale della cultura si attrezza ad accogliere i turisti, ma anche gli stranieri che a Pistoia hanno scelto di vivere. E’ un progetto davvero monumentale quello che hanno messo in piedi i giovani studenti del liceo linguistico Pacini, guidati dalla professoressa Cristina Nardi. Saranno loro a fare da guide turistiche per alcuni dei principali siti d’arte della città. Un gruppo, il più numeroso, sarà alla villa di Scornio, per accompagnarci alla scoperta delle sale affrescate della scuola di musica e per illustrarci le meraviglie del giardino. E poi il Museo civico, le formelle del Ceppo, la Fortezza Santa Barbara, gli affreschi del palazzo del Tau, il museo della Fondazione Caript (eccezionalmente aperto per l’occasione) e infine un gioiello forse dimenticato, l’oratorio di San Desiderio in corso Amendola.

 

Ma la particolarità è che si potrà fare i tour con guide che parleranno in inglese, francese, spagnolo, tedesco, ma anche in albanese, polacco, arabo e cinese. Il servizio, completamente gratuito, sarà accessibile a chi si presenterà nei siti d’arte nella settimana dal 3 all’8 aprile, con orario dalle 9 alle 13,30 (solo per il museo civico dalle 10 alle 14), senza obbligo di prenotazione.

 

«Per questo progetto i ragazzi (delle quarte A e B linguistico) hanno lavorato moltissimo, guidati dall’insegnante che ha curato tutta la loro preparazione», spiega la preside dell’istituto Pacini, Ilaria Baroni. Per gli studenti questo sarà uno stage, reso possibile dal patrocinio dato dal Comune e dal fondamentale sostegno della Fondazione Caript, ma per la città potrebbe essere molto di più. La possibilità di prolungare il servizio nei mesi estivi, al termine delle lezioni scolastiche, l’ha annunciata la stessa dirigente, lanciando un implicito invito al Comune di Pistoia. «Noi ci rendiamo disponibili – ha detto la preside – a ripetere questa iniziativa e a renderla più stabile nei mesi estivi, quando l’impegno scolastico degli studenti sarà concluso».

 

E c’è davvero da augurarselo, se si pensa al lavoro che i ragazzi hanno fatto in questi mesi. «Per ogni sito d’arte c’è stato da reperire i documenti e le informazioni storiche e tradurre tutti i testi nelle varie lingue», spiega Nicole Speciale, una delle studentesse. «Abbiamo passato del tempo nelle chiese e nei musei, proprio per studiare da vicino le opere», chiarisce un altro studente Alberto Pacini, addetto a fare da guida nell’oratorio di San Desiderio. Per questo progetto, gli studenti hanno ricevuto dai tutor inviati dal Ministero dei beni culturali per la loro formazione, il diploma di «ambasciatori» dell’arte.