Nudo in piazza della Resistenza. Striptease e bagno alle fontanelle

"Spettacolo" in pieno giorno nell’area verde del centro storico

Un momento della maxi retata che si è tenuta nello scorso mese di giugno in piazza della Resistenza  (foto archivio Castellani)

Un momento della maxi retata che si è tenuta nello scorso mese di giugno in piazza della Resistenza (foto archivio Castellani)

Pistoia, 2 agosto 2017 - «DOCCIA all’aperto» in piazza della Resistenza ieri mattina. Lo spettacolo è andato in scena intorno a mezzogiorno quando, fortunatamente, il parco risultava poco frequentato a causa del grande caldo. Un uomo, molto probabilmente extracomunitario e sicuramente abitudinario del posto, ha pensato bene di lavarsi alle fontanelle accanto alla vasca centrale. Completamente nudo si è sciacquato dal sudore della giornata torrida e poi coperto di un solo asciugamano si è rivestito. Intorno a lui un giardino semi deserto o meglio frequentato da diversi migranti che da parecchi mesi sostano per l’intera giornata sulle panchine del giardino in attesa di capire cosa deciderà lo Stato in merito alle loro richieste. Poco distante anche un gruppo di adolescenti che molto probabilmente però non si è accorto dello streaptease andato in scena nell’area verde che un tempo era frequentatissima da famiglie e bambini.

INSOMMA piazza della Resistenza, nonostante l’opera di riqualificazione in corso da parte dei cantieri comunali, continua a essere un posto di bivacco e degrado. Il giro di vite sembrava esserci stato a giugno con la maxi retata organizzata dai carabinieri. Ben sessanta militari e il supporto di un elicottero hanno identificato tutti gli avventori del giardino, la maggior parte senza fissa dimora, collegati in qualche modo alla centrale dello spaccio che, ormai da mesi veniva segnalata dagli stessi cittadini. Il bilancio reso noto dai carabinieri ha consentito di rinvenire la droga, hashish e marijuana, stipata in panetti, che era stata nascosta ovunque, soprattutto sottoterra, ma anche nelle antiche mura della fortezza, un sistema questo che consentiva agli spacciatori di presentarsi sempre «puliti», a un eventuale controllo a sorpresa. Ora oltre allo spaccio anche il decoro e il timore di frequentare l’area di giorno quando i soli avventori sono persone che vivono, si lavano e dormono nel giardino.

Michela Monti