Montagna, crisi delle società impiantistiche: "Prime risposte entro l'anno"

Convegno a Vidiciatico. Rispunta il maxi collegamento col Corno

Stefano Ciuoffo (Attalmi)

Stefano Ciuoffo (Attalmi)

Pistoia, 20 ottobre 2016 -  Il futuro degli impianti sciistici della montagna pistoiese passa dalla Regione Toscana. Con la stagione invernale che si avvicina (speriamo) a larghe falcate, l’unica certezza al momento è questa. Ovvero l’intenzione, ormai ampiamente dimostrata dalla Regione, di procedere passo dopo passo all’acquisto degli impianti di risalita dagli attuali proprietari, così da mettere in sicurezza un settore che altrimenti rischia il default. «Il trend è questo – chiarisce l’assessore regionale Stefano Ciuoffo –: acquisire tutti gli impianti, partendo dalle realtà che si trovano più in difficoltà ma con l’obiettivo in un lasso di tempo ragionevole di far passare tutte le proprietà dal pubblico al privato. Adesso dobbiamo lavorare sul percorso amministrativo che ci consenta di portare a termine queste acquisizioni».

E sulla questione più urgente, ovvero l’acquisto degli impianti attualmente di proprietà della società Slittovia Abetone Ciuoffo risponde secco: «Spero che si possa chiudere la partita entro l’anno». Ciuoffo era intervenuto ieri a Vidiciatico a un incontro organizzato dalle Confesercenti di Toscana, Emilia Romagna, Pistoia e Bologna, alla presenza della dirigente del settore turismo della Regione Emilia Romagna Paola Castellini e dei sindaci dei comuni coinvolti nell’operazione (Abetone, Cutigliano e Lizzano). Nel corso dei lavori è emerso (per l’ennesima volta, a dire la verità, ndr) la necessità di un collegamento diretto tra le piste da sci di Abetone, Doganaccia e Corno alle Scale, per un complesso interregionale che, a regime, sarà in grado di realizzare un percorso da 130 km. Il progetto, commissionato dalla famiglia Ceccarelli, che gestisce dal 1992 gli impianti della Doganaccia, prevede la realizzazione di una seggiovia sul versante emiliano e di una funivia in quello toscano. Circa 15 milioni il costo stimato dei lavori. «E’ il sogno della mia famiglia e di tanti operatori del territorio – ha spiegato Marco Ceccarelli – e con il necessario finanziamento saremmo in grado di portare a termine l’intervento in 6 mesi».

Ora gli occhi sono tutti puntati sulla legge di stabilità che il governo nazionale si appresta ad approvare. Da parte di tutti gli intervenuti all’incontro si è registrata una forte fiducia che, all’interno di tale legge, venga inserito un finanziamento ad hoc per i collegamenti infrastrutturali per le località montane. «Il governo – ha confermato l’assessore Ciuoffo – sta valutando attentamente questa proposta, che ora appare davvero a portata di mano. Un progetto che eliminerà i confini appenninici tra le due regioni».