Elezioni, Sinistra Italiana scarica Bertinelli. "Non andremo con il Pd"

Il segretario Fedi: "Termini politici mutati. Prima pensiamo al programma"

Samuele Bertinelli

Samuele Bertinelli

Pistoia, 11 aprile 2017 -  A differenza di quanto dichiarato nelle scorse settimane dal giovane Mattia Nesti, esponente del partito che chiedeva una lista unitaria a sostegno del sindaco uscente, «Sinistra Italiana» al momento, non ha ancora deciso chi sosterrà per la prossima tornata elettorale a Pistoia. Ma c’è di più, ed è molto chiaro, almeno nelle parole del neo segretario provinciale Aldo Fedi: «Non andremo con il candidato Pd Samuele Bertinelli, credo che il manifesto uscito dal congresso locale parli chiaro». Già da stasera, alla prima assemblea in programma dopo l’elezione delle cariche di partito, Aldo Fedi appunto quale segretario provinciale ma anche Roberto Barontini eletto presidente onorario, potrebbero essere sciolte le riserve su chi sostenere per la corsa a Palazzo di Giano.

«La presenza di Sinistra Italiana nelle elezioni amministrative e nella politica degli enti locali della Toscana è segnata da un radicale cambiamento di quadro politico e sociale – scrivono gli esponenti del partito nel manifesto elettorale uscito dal congresso del 7 e 8 aprile organizzato al circolo di Pontelungo –. Mutano i termini politici e quindi anche la praticabilità di certe alleanze. E’ del resto diventata di consapevolezza diffusa e ampiamente condivisa l’idea che si sia ormai esaurita la forza propulsiva del buon governo ad opera delle forze di centrosinistra, e si sta chiudendo definitivamente il ciclo iniziato negli anni Settanta, con la involuzione delle politiche di gran parte di queste forze, identificate sempre più spesso con un consolidato sistema di potere. Sarebbe di grave danno per Sinistra Italiana essere percepita come una forza che predica bene a livello nazionale e razzola male nel cortile delle amministrazioni locali. Si richiama a questo proposito la lettera del costituendo Dipartimento Enti Locali a firma Paolo Cento che fornisce direttive chiare e univoche a tutti i nostri circoli locali, che non sono titolari di un mandato svincolato dalla linea politica nazionale».

«La nostra proposizione sul terreno elettorale – proseguono – deve avvenire solo dopo la costruzione di un programma raccolto attraverso una interlocuzione non rituale con le realtà presenti nei territori, con i cittadini comuni, le associazioni, il mondo difficile e variegato delle periferie, sempre più luogo di esclusione e di marginalizzazione, ma che noi vogliamo rimettere al centro della buona politica. Sinistra Italiana non fa la politica dell’accordo a prescindere. Sinistra Italiana afferma la necessità di rielaborare e costruire un nuovo modello di sviluppo e governo toscano in opposizione netta alle politiche neoliberiste che hanno smantellato rapidamente e messo in forse i risultati e le eccellenze raggiunte. Noi crediamo in una sanità pubblica, efficiente, finanziata e di livello. Noi ci opponiamo alla devastazione ambientale, allo stravolgimento dei piani strutturali e dei regolamenti urbanistici, all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola a danno della piana e delle altre strutture già presenti e attive da decenni a livello internazionale».