"Grossi cinghiali, probabilmente di allevamento, 'pascolano' lungo la strada" / VIDEO

Coldiretti: "Hanno un marchio all'orecchio, la carta di identità per gli animali da allevamento. Questo lascia presupporre che gli stessi siamo cresciuti in un contesto 'regolamentato', come sono gli allevamenti"

Cinghiali 'marchiati' lungo il bordo della strada per San Marcello Pistoiese

Cinghiali 'marchiati' lungo il bordo della strada per San Marcello Pistoiese

Pistoia, 26 settembre 2017 - Cinghiali, oggi Coldiretti lancia un nuovo allarme.  Un gruppo di cinghiali - grossi animali intorno ai 200 chili -  è stato avvistato da un socio, mentre pascolava a margine della strada statale sul tratto Lungo Reno, che da Pistoia porta a San Marcello Pistoiese. Il sospetto di Coldiretti  è  che siano stati messi lì di proposito, anche perché i mammiferi immortalati dal video di un iscritto dell'associazione mostrano un marchio all'orecchio, la carta di identità per gli animali da allevamento.

IL VIDEO 

 

 

Un fatto che, fa presente Coldiretti Pistoia, "lascia presupporre che gli stessi siamo cresciuti in un contesto 'regolamentato', come sono gli allevamenti. I cinghiali - aggiunge - sembrano ben poco autoctoni, e 'rufolano' ai bordi di una strada, rovinando il terreno, come pecorelle al pascolo". Si tratta, dichiara l'associazione, "di azioni di inaudita gravita', in sfregio agli imprenditori agricoli e al loro lavoro. Evidentemente - fa sapere - non si temono le conseguenze, anche penali, che subisce chi immette cinghiali o li rifocilla". Questo genere di comportamenti, d'altronde, "favorisce l'abnorme diffusione" degli ungulati. "Come associazione- precisa- stiamo raccogliendo elementi utili da portare alle autorita' competenti, chiedendo loro di accertare anche eventuali profili illeciti di tali condotte. Occorre perseguire chi, operando al di fuori della legge, crea a Pistoia ed in tutta la Toscana danni a volte irreversibili all'attivita' degli agricoltori". Un percorso da affiancare al "prelevamento di tutte le tipologie di selvaggina" per riportare il numero di ungulati entro i limiti stabiliti dalla legge.