Cassonetti interrati in centro storico: commercianti e residenti favorevoli

Il progetto di eliminazione dei bidoni sembra mettere tutti d’accordo

Cassonetti interrati

Cassonetti interrati

Pistoia, 19 settembre 2017 - Cassonetti interrati nel centro storico? Una pioggia di «sì». Il progetto dell’eliminazione dei bidoni di raccolta della spazzatura, posizionati in bella vista nelle strade della città, è accolto a braccia aperte da commercianti e da gran parte dei residenti. «Un passo avanti per un sistema di raccolta all’avanguardia, come nelle migliori città italiane – sottolinea Paolo Boccardi, commerciante del centro – ma le isole ecologiche dovrebbero essere dotate di un sistema di riconoscimento e di apertura solo tramite chip. Poi, telecamere di controllo sui siti per evitare che venga gettato del materiale inadatto. I luoghi? Piazza dello Spirito Santo, via dell’Anguillara o dietro lo stabilimento delle Poste».

Della stessa idea anche il commerciante Diego Ferrario, che suggerisce un sistema che possa segnalare cosa viene gettato: «Basterebbe un riconoscimento tramite tessera sanitaria per permettere l’apertura del cassonetto interrato. Li vedrei bene dietro le Poste del centro, sul Globo o in piazza dello Spirito Santo». Punti di facile accesso e strategici anche per il locandiere Checco Bugiani, che però si affida alla scelta dei tecnici e non è disposto a sostenere una bolletta dei rifiuti appesantita per l’investimento iniziale: «Ben venga il progetto, ma la tassa non deve aumentare».

Il Comune ha incaricato la società Alia, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, di elaborare un piano complessivo che sarà concluso tra due o tre mesi, anche se per la messa in atto dell’opera ci sarà ancora da attendere. «Un sistema funzionale per togliere la spazzatura dalle strade che deturpa il nostro centro – aggiunge Arianna Devescovi, che ha un’attività che si affaccia su piazza della Sala – ed eliminare i cattivi odori nei vicoli più belli. Sono disposta a spendere anche qualcosa in più, se il progetto funziona bene, per un investimento concreto per la città».

Serviranno dalle dieci alle quindici isole ecologiche in tutto il centro storico e i tecnici stanno analizzando le zone dove posizionare i cassonetti a scomparsa, dopo averne studiato in presa diretta il funzionamento in altre città toscane. «A Firenze funzionano bene, perché non anche a Pistoia?», interviene Marco di Chiara.

«La soluzione migliore per togliere dalle strade gli orrendi cassonetti a vista e i sacchetti di spazzatura fuori dalle porte, ma anche la libertà di poter gettare i rifiuti quando voglio, senza dover rispettare gli orari e i turni della raccolta differenziata porta a porta», sostiene Vittoria Sommario, residente in centro. Della stessa idea anche Marco Baldi, che però suggerisce una rigida regolamentazione per la raccolta differenziata e si accorda alla paura di Silvia Volpi: «C’è il rischio che la gente, se non obbligata alla divisione del materiale, getti tutto insieme, rendendo vani gli sforzi fatti fino ad ora. Adesso, con il sistema porta a porta, se i rifiuti non solo quelli giusti non vengono prelevati».