Caso Ragusa: "Condannate Logli a 20 anni di reclusione"

Processo Ragusa: la richiesta della Procura al gup Elsa Iadaresta

Antonio Logli lascia il tribunale (Ansa)

Antonio Logli lascia il tribunale (Ansa)

Pisa, 2 dicembre 2016 - "Condannate Antonio Logli a venti anni di carcere". E' questa la richiesta avanzata dalla Procura di Pisa ( in aula sono presenti il procuratore capo Alessandro Crini e il sostituto Aldo Mantovani) al gup Elsa Iadaresta nei confronti del marito di Roberta Ragusa, l'imprenditrice di 40 anni, scompsarsa nella jnotte tra il 13 e il 14 dicembre 2012 dalla sua abitazione di Gello. Logli che, indossa una camicia rosa a righe sotto un golfino grigio, nel momento in cui i magistrati chiedevano per lui la condanna per la morte e la soppressione del cadavere della donna è rimasto impassibile, come ha sempre fatto in questi anni.  I legali del marito di Roberta Ragusa, hanno richiesto il rito alternativo che consentirà, in caso di condanna, a Logli di usufruire di uno sconto di pena di un terzo. La parola passa ora ai legali delle parti civili e quindi ai difensori di Logli per l'arringa. Al termine l'udienza sarà aggiornata al prossimo 21 dicembre, quando dopo le repliche il gup si ritirerà in camera di consiglio per poi pronunciare la sentenza.  

Da pochi minuti ha terminato il suo intervento l'avvocato Nicodemo Gentile, che rappresenta l'associazione Penelope, ammessa come parte civile, insieme ai parenti di Roberta Ragusa al processo che vede sul banco degli imputati Antonio Logli. Tra poco ci sarà una breve pausa di una decina di minuti e poi l'udienza riprenderà con gli altri interventi delle parti civili.