"Polizia, Pescia non deve temere il potenziamento di Montecatini"

Bellandi e Fanucci incontrano oggi il sottosegretario Manzione

Bellandi, Fanucci e il vicequestore Ferasin durante un sopralluogo all'ex casa di riposo

Bellandi, Fanucci e il vicequestore Ferasin durante un sopralluogo all'ex casa di riposo

Montecatini, 25 luglio 2017 - «L’eventuale allargamento di competenze territoriali che spetterebbe al commissariato di Montecatini se diventasse sede di primo dirigente non deve essere inteso come una crescita a scapito di Pescia, ma in un potenziamento dei poteri di competenza della struttura a vantaggio di tutto il territorio, senza alcuna chiusura delle strutture esistenti». Il sindaco Giuseppe Bellandi spiega così le parole utilizzate dal deputato Edoardo Fanucci (Pd) nell’interrogazione presentata al ministro degli interni Marco Minniti sulla situazione della polizia in città.

 

«Nell’incontro previsto per oggi con il sottosegretario agli interni Domenico Manzione – prosegue Bellandi – chiederemo subito persone in più per riempire i vuoti in organico. Conosciamo bene le tempistiche legate alla realizzazione del nuovo commissariato e all’eventuale innalzamento a livello dirigenziale, ma la riunione di oggi riguarda soprattutto il personale. Siamo comunque convinti che il possibile potenziamento della polizia a Montecatini, potrebbe rivelarsi importante per Pescia e tutta la provincia di Pistoia».

 

Lo stesso Fanucci ribadisce il suo impegno per Pescia. «Durante l’incontro con Manzione – afferma – chiederemo rinforzi per Montecatini e Pescia. Ho difeso in aula la permanenza di quest’ultimo commissariato e non intendo rimangiarmi quanto fatto». Intanto, dalla città dei fiori continuano ad arrivare comunicati a sostegno della permanenza del commissariato locale. Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini, esponenti di Forza Italia, ricordano i risultati raccolti in città da Antonio Fusco, ora responsabile della squadra mobile, e il lavoro svolto in questo momento dall’attuale dirigente Raffaella Papaccioli

 

«Grazie alla prolifica attività nella sede pesciatina – affermano – è stato elevato a capo della struttura per tutta la provincia di Pistoia, mentre per le problematiche relative all’immigrazione la metodica svolta in questo periodo dalla responsabile è stata presa a modello dal ministero degli interni. Sarebbe davvero poco lungimirante da parte di questi politici cercare di declassare le attività di chi lavora nel nostro commissariato». Anche Oliviero Franceschi, Lega Nord, interviene a difesa della polizia a Pescia.

 

«Ancora una volta – afferma – si torna all’attacco per togliere a Pescia il commissariato. Approfittando del vuoto di potere dovuto all’arresto dell’ex sindaco, si ricomincia la tiritera per depredare Pescia del poco rimasto». Italia Domani condivide «le parole del segretario provinciale del Coisp riguardo al ruolo indispensabile che svolge il commissariato di Pescia».