Nuovo commissariato, vertice a Roma

Se Montecatini diventasse sede di primo dirigente, Pescia rischierebbe la chiusura

Il sindaco Giuseppe Bellandi

Il sindaco Giuseppe Bellandi

Montecatini 23 luglio 2017 -  Vertice a Roma, martedì prossimo, sul futuro del commissariato di Montecatini. Il sindaco Giuseppe Bellandi e il deputato Edoardo Fanucci (Pd) incontrano il sottosegretario agli interni Domenico Manzione per chiedere di elevare la struttura a sede di primo dirigente, come ormai sollecitato da tempo, e di inviare rinforzi sul territorio. Il Comune ribadisce così il suo impegno per questa soluzione. “La battaglia che l’amministrazione sta conducendo da mesi – si legge in un comunicato dell’ente – procede su vari fronti. Un impegno testimoniato a livello locale dall’incontro tenuto nei giorni scorsi dal sindaco Bellandi con i rappresentanti del sindacato di polizia Coisp, ai quali ha ribadito l’imminente ufficializzazione della ditta, proprio martedì, a cui saranno affidati i lavori di ristrutturazione della ex casa di riposo di viale Adua e la richiesta di nuovo personale per rinforzare quello del commissariato. L’avvio del cantiere, previsto a ottobre, è fondamentale in termini di aumento di organico e, a prescindere da questo aspetto, per rendere adeguate, dignitose e più idonee le condizioni di lavoro per gli uomini e le donne della polizia”

Il deputato Fanucci ha presentato un’interrogazione al ministro degli interni Marco Minniti per sapere “se il governo intende procedere celermente, alla luce della particolare rilevanza assunta nell’ambito territoriale, all’elevazione del commissariato di Montecatini a rango dirigenziale, con conseguente competenza territoriale allargata e suffragata dal corrispondente incremento numerico di personale, offrendo concrete risposte, tanto preventive quanto repressive”. Il termine “competenza territoriale allargata” fa nascere il dubbio che l’elevazione del commissariato di Montecatini a sede di primo dirigente potrebbe comportare la chiusura di quello di Pescia, lasciando il primo come unico presidio di polizia a occuparsi di tutta la Valdinievole".

Fanucci ricorda come la polizia, in città, abbia “attuato una serie di iniziative di contrasto e prevenzione alle attività criminali, quali il monitoraggio delle zone a rischio e gli incessanti minuziosi controlli, intensificati con la collaborazione del reparto prevenzione crimine di Firenze”. Il parlamentare, inoltre, è autore di una risoluzione parlamentare, già presentata in commissione, “per arginare la carenza di almeno 40 poliziotti in tutta la provincia di Pistoia, situazione che al momento si traduce in meno controlli e meno repressione. L’iniziativa impegnerà il governo ad assumere tutte le iniziative di competenza che permettono di disporre di un numero adeguato di personale”.