«La Carrarese è della nostra gente: sarà il punto dal quale ripartire»

Entusiasmo e orgoglio alla presentazione della squadra in piazza Menconi

Gli azzurri sul palco durante la presentazione a Marina di Carrara

Gli azzurri sul palco durante la presentazione a Marina di Carrara

Carrara, 28 agosto 2016 - «Miglioreremo la nostra città dal punto di vista culturale, sociale e sportivo. Non è una promessa, ma un punto fermo dei nostri programmi». A dichiararlo è Roberto Graziani, vice presidente della Carrarese calcio, durante la presentazione della squadra alla città, in piazza Menconi. Graziani fa parte del gruppo di industriali che a fine luglio salvarono la squadra di calcio dal baratro della cancellazione dal calcio che conta. Alla presentazione la squadra al completo con mister Danesi in prima fila. Il vice presidente ha iniziato il suo discorso ricordando le vittime del terremoto: «Un pensiero – prosegue – è rivolto a tutta la povera gente della tragedia avvenuta la scorsa notte in centro Italia. Noi industriai non siamo esperti tecnici di calcio, come i nostri amici Salvo Zangari e Fabrizio Anzalone, che devo pubblicamente ringraziare per l’abilità, la professionalità e la passione che hanno portato in questa avventura: con un grande lavoro, il presidente e il direttore hanno allestito questa bella squadra, formata da bravi ragazzi che hanno voluto legarsi con grande entusiasmo alla nostra città e che tutti noi speriamo ci diano grandi soddisfazioni. Ringrazio pubblicamente Manrico Gemignani: noi come voi siamo un gruppo di persone che hanno raccolto l’appello del sindaco per salvare la nostra Carrarese, in quanto amiamo queta città e crediamo nel suo futuro. La Carrarese è della città e della nostra gente. Vorremmo tutti noi che la Carrarese fosse un esempio ed un punto da cui ripartire per riportare quel prestigio, quell’entusiasmo, quell’unione che manca ormai da tanto tempo in città. Ed allora, visto che lo sport educa e unisce, perché non ricominciare da questo? Il progetto della nuova Carrarese, della squadra di tutti noi che oggi siamo qui riuniti, ed ovviamente di quelli che non hanno potuto esserci, ma che ci seguono con altrettanta passione, non è soltanto legato agli obiettivi calcistici della prima squadra affidata a mister Danesi, un carrarino doc come noi. Con il progetto della nuova Carrarese, vogliamo ricominciare dallo sport per rendere possibile in città un miglioramento degli spazi in cui i nostri giovani possono crescere e divertirsi: saranno loro il futuro di Carrara e se si cresce in una realtà sana si prosegue ancora meglio. Investire nei giovani, dunque, sarà la priorità della nuova Carrarese. Vogliamo migliorare le strutture in cui i giovani potranno allenarsi e abbiamo allo studio importanti sinergie con altre squadre professionistiche, di cui nel prossimo futuro speriamo di darvi conto. Siamo riusciti, dopo tanto a riunire tutte le squadre dilettantistiche della nostra città. Nella scelta delle figure di riferimento che assisteranno e alleneranno le squadre giovanili, anche compiendo qualche retromarcia, abbiamo cercato di privilegiare prima di tutto l’aspetto educativo, che riteniamo importante quando e più di quello tecnico. Sono tante le cose da fare e ne siamo consapevoli. Abbiamo voglia di fare tanto perché c’è da fare tanto; aiutateci a proseguire il nostro percorso della nuova Carrarese. Chiediamo – ha concluso – a tutti, cittadini, tifosi e non, di credere in questo progetto e di supportarci nelle forme e nei modi che ognuno di noi può mettere in campo. Le cose si possono fare e fare sempre meglio, se chi prova a farle ha la consapevolezza che tutti lo vogliono. Basta anche un aiuto morale. Noi industriali, continueremo con tante altre iniziative che, lo auspichiamo, contribuiscano a migliorare la nostra città. Non è una promessa, è un punto fermo».