Scoperti 8 maxi evasori

A Massa una rete di società fantasma. Il giudice blocca oltre 500mila euro

 Gli uomini delle Fiamme Gialle durante l’attività investigativa (foto di repertorio)

Gli uomini delle Fiamme Gialle durante l’attività investigativa (foto di repertorio)

Massa, 27 maggio 2016 - COLPO GROSSO degli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Massa Carrara. All’inizio le Fiamme Gialle hanno messo nel mirino una società di capitali con sede in provincia di Massa, individuata tramite analisi di rischio ed intelligence. Ma l’indagine ha aperto orizzonti inaspettati che hanno suggerito verifiche fiscali nei confronti di società di capitali, per lo più operanti nel settore del trasporto merci su strada, gestione e movimentazione container. Tutte ditte riconducibili ad un settantenne, nato in Lunigiana e residente sempre in Lunigiana. L’uomo in passato aveva avuto diversi guai con la giustizia in provincia della Spezia ma poi sembrava tornato «sulla reta via».

In realtà la Finanza avrebbe constatato numerose violazioni alla normativa tributaria e contributiva. In particolare il Nucleo di Polizia Tributaria ha scoperto alcuni particolari interessanti: le società erano intestate alle stesse persone, tra cui anche la moglie dell’uomo, nonché a dipendenti delle società presunti “prestanomi” dell’imprenditore che operava come amministratore di fatto. Non solo. Le Fiamme Gialle sostengono di aver accertato «la sistematica mancanza di parte della documentazione contabile riferibile alle singole società, allo scopo di impedire la ricostruzione dei volumi di affari e della posizione fiscale». Tra le accuse, anche la mancata indicazione (nella dichiarazione dei redditi) di ingenti ricavi, l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, la mancata registrazione dei flussi di liquidità delle singole società, operazioni infragruppo realizzate allo scopo di evadere le imposte e creare fittizi crediti IVA da usare per la compensazione di pagamenti di ritenute fiscali e contributi previdenziali.

In tutto le Fiamme Gialle hanno individuate 7 srl coinvolte a vario titolo nel sistema di evasione fiscale, contributivo e previdenziale, di cui 3 sono risultate evasori totali e 2 evasori paratotali. Nei confronti delle società, dei loro soci e amministratori sono stati fatti accertamenti bancari che hanno permesso di ricostruire le reali capacità reddituali e contributive. E al termine delle verifiche fiscali sono stati denunciate 8 persone, responsabili, a diverso titolo, di vari reati connessi a dichiarazione infedeli, omessi versamenti, eccetera. A proposito. Su proposta del Nucleo Polizia Tributaria e della Procura, il GIP di Massa ha emesso due decreti di sequestro preventivo confiscando, a due delle società sottoposte a controllo fiscale, ben 588.950 euro.

Che a quanto sembra non basteranno a pagare tutti i debiti in quanto solo per le imposte sui redditi, gli elementi positivi di reddito non dichiarati ammontano a ben 87 milioni di euro, gli elementi negativi di reddito non deducibili ad altri 28 milioni, l’Iva dovuta a quasi 7 milioni, quella non versata a 3.288.066 euro. Senza dimenticare Irap, contributi previdenziali non versati, eccetera.