Perquisizioni a casa dell'ex parroco. Acquisiti documenti

Il prete è stato accusato da alcuni parrocchiani di utilizzare per se stesso e a scopi privati i soldi chiesti costantemente per le offerte ai poveri

Un sacerdote (Foto d'archivio)

Un sacerdote (Foto d'archivio)

Massa Carrara, 30 maggio 2016 - Con un decreto per acquisizione di documenti e alla presenza dell'avvocato dell'ex parroco, i carabinieri di Massa questa mattina hanno perquisito l'abitazione del prete della Lunigiana, sul quale la Procura di Massa Carrara ha aperto un fascicolo, con l'ipotesi del reato di truffa. L'ex parroco è stato accusato da alcuni parrocchiani di utilizzare per se stesso e a scopi privati i soldi chiesti costantemente per le offerte ai poveri. La Procura aprì l'inchiesta con l'ipotesi dell'appropriazione indebita e truffa. Dopo lo scandalo che ha coinvolto il sacerdote, la Curia di Massa Carrara ha deciso di sospendere dal suo incarico il parroco, che attualmente vive in un appartamento, di proprietà della stessa Curia, a Marina di Massa, senza esercitare le sue funzioni parrocchiali. I carabinieri questa mattina hanno sequestrato alcuni documenti cartacei e procederanno su mandato della Procura agli accertamenti.