Nca contesta la senatrice Paglini: «L’azienda ha rispettato tutti i patti»

I vertici del cantiere: più occupati, nessun contributo, tanti investimenti

Il patron di Nca  Giovanni Costantino

Il patron di Nca Giovanni Costantino

Carrara, 23 luglio 2016 - Scontro tra Nca e Sara Paglini. Dopo l'attacco della senatrice del Movimento 5 stelle, la quale aveva criticato aspramente in questi giorni in una interrogazione i risultati ottenuti in questi anni dall’azienda di viale Colombo, arriva la risposta dell'azienda del patron Giovanni Costantino. «La società Nca sente la necessità, a doverosa tutela dell’azienda e di coloro i quali ogni giorno con grande sacrificio si dedicano al proprio lavoro per far crescere sempre di più questa importante realtà internazionale, di replicare. La società ha già querelato al senatrice Sara Paglini del M5S ed altri ma, in questa sede, intende replicare ai gravi attacchi subiti frutto di distorsioni che gettano semplicemente discredito su chi, al contrario di quanto sostenuto, ha risollevato una situazione disastrosa che avrebbe portato solo alla chiusura del cantiere. Nessuno ha garantito condizioni particolari né tantomeno privilegi, ma sono stati raggiunti accordi negoziati con tutte le parti sociali a fronte di impegni, peraltro di grande importanza e rilevanza, che ad oggi risultano tutti completamente mantenuti, addirittura molto al di sopra degli impegni assunti, con investimenti che sono stati il doppio di quelli richiesti e concordati, senza aver mai ricevuto un solo euro di contributo. Nca versa annualmente un canone di svariate centinaia di migliaia di euro nelle casse degli enti pubblici».

«Ha riammodernato una struttura decadente con particolare e specifica attenzione alla tipologia e sicurezza sul lavoro, risultando uno dei migliori sistemi al mondo verificato puntualmente e costantemente dagli enti preposti. La società – prosegue la nota diffusa dall’azienda –, ha addirittura incrementato il numero dei dipendenti, nella propria continua ricerca di lavoro competente, ben disposto all’impegno e che creda nel progetto di impresa. E’ uno dei rari esempi nel territorio nazionale ed unico nella zona, considerando che imprese della stesso settore stanno diminuendo in maniere drastica gli organici. Non è assolutamente accettabile consentire alla senatrice Sara Paglini né ad altri di poter definire «schifezze» i risultati di chi ha salvato un cantiere in via di definitiva chiusura, di chi porta soldi nelle casse pubbliche, di chi ha investito nel territorio decine e decine di milioni di euro senza alcun supporto pubblico, di chi genera lavoro per circa un migliaio di persone, di chi peraltro, ha a proprie spese fornito alla collettività un parcheggio con circa 200 posti auto ed eseguito opere di urbanizzazione per tutta l’area. A smentire le affermazioni uscite bastano i fatti che forse altri non vogliono vedere gettando discredito sull’immagine di una realtà importante per il territorio che meriterebbe una maggiore attenzione e salvaguardia, non tanto per slogan politici quanto per i risultati concreti».

«Gli ingiustificati attacchi ad Nca – concludono –, che appaiono avere fini meramente propagandistici, saranno contrastati con tutte le modalità e nelle opportune sedi per impedire che possano arrecare danni alla società tutta e di riflesso ai propri dipendenti. Inoltre, la società prende fermamente le distanze dalle ulteriori asserzioni fatte senza alcuna logica da chi, pur conoscendo nel dettaglio gli accordi contrattuali tra Nca, ministero, parte venditrice ed organizzazione sindacale, si premura di rilasciare affermazioni senza alcuna valenza né giuridica né fattuale ma che stanno creando solamente gravi danni commerciali che l’azienda sta certificando di volta in volta e che si riserva di richiedere nelle sedi preposte, civili e penali, personalmente nei confronti dei responsabili».