La lettera dell’ospedale tarda. Ma c’è la conferma di un tumore

Il racconto del signor Giancarlo, che abita vicino allo stadio

Un postino in azione

Un postino in azione

Massa Carrara, 16 giugno 2016 - POTEVANO COSTARE carissimo, a un massese i ritardi nella consegna delle lettere. A raccontare la sua storia è Giancarlo Bertocchi, che abita vicino alla stadio di Massa. «Dopo settimane, forse un paio di mesi, ieri il postino è tornato e ha riempito la mia cassetta – spiega – . C’era anche la lettera con cui l’ospedale di Cisanello, a Pisa, mi avvertiva che gli esami istologici sulla tiroide di mio figlio confermavano la presenza di un tumore. La lettera è datata 15 aprile e mi viene chiesto di chiamare con urgenza l’ospedale. Sono passati due mesi da quando quella lettera è stata inviata. Per fortuna ai primi di maggio mi hanno telefonato da Cisanello chiedendomi perchè non rispondevo alla lettera. Qualcuno si era preoccupato e lo ringrazio. Ho risposto che non avevo ricevuto nulla e mi hanno detto, per telefono, i risultati degli esami. Da allora facciamo avanti/indietro tra Pisa e Massa.

Mio figlio sta facendo la cobalto terapia e i trattamenti con lo iodio per fermare il tumore. Ma li facciamo perchè mi hanno chiamato, non perchè era arrivata la lettera». Cosa sarebbe accaduto se all’ospedale qualcuno, facendo più del proprio dovere, dopo aver scritto non avesse anche telefonato? Meglio non pensarci. Ma il signor Bertocchi rincara la dose: «Nella cassetta delle Poste abbiamo anche trovato le bollette di Telecom, del gas e dell’acqua. Per fortuna queste spese finiscono direttamente sul conto corrente quindi le avevo già pagate. Ma ho ricevuto anche una lettera del Consorzio bonifiche. Era stata spedita quasi 2 mesi fa e quell’importo non l’avevo pagato».

RESTA da capire perchè questi ritardi. Il signor Bertocchi è andato due volte all’ufficio postale di via Carducci ma non è riuscito a parlare col direttore. I sindacati da tempo lamentano tagli agli organici dei vari uffici postali ma è anche vero che da settimane i postini sono in sciopero e non fanno gli straordinari. Per fortuna qualcuno a Cisanello ha alzato il telefono e ha chiamato. Bravo.