«La sabbia è pulita, lo scalo non ha bisogno di bonifiche»

Durante un dibattito il presidente del porto di Carrara rassicura su dragaggi e rappori col porto della Spezia

I partecipanti al dibattito svoltosi ieri mattina all'azienda Chean di Carrara

I partecipanti al dibattito svoltosi ieri mattina all'azienda Chean di Carrara

Carrara, 26 giugno 2016 - «L’AMIA è pronta a fare la sua parte, eseguendo interventi per tamponare il degrado: «Le aziende chiedono decoro – spiega il presidente Gianenrico Spediacci –, strade pulite, manutenzione del verde, illuminazione e videosorveglianza. Il protocollo per il decoro è un’iniziativa importante, noi siamo pronti ad agire». Roberto Venturini chiede aziende affidabili «che abbiano rispetto del territorio. Le vie di arroccamento devono essere a carico delle imprese. Alune tipologie di imprese non ci convincono».

Sul futuro del porto di Carrara, intervenendo in un dibattito  sabato mattina il presidente dell’Autorità portuale, Francesco Messineo ha spiegato che: «abbiamo la fortuna di avere un polo di produzione con ferrovia, porto e zona industriale vicini. Altri luoghi come Piombino si trovano in difficoltà per le loro distanze logistiche. Il problema ambientale è grande, il Governo per autorizzare un’iniziativa ci mette 10 anni, ci vuole un disegno di rilancio solido e veloce per il nostro tessuto industriale. Parlando di unificazione con il porto di Spezia, penso che sia difficile fare combaciare normative urbanistiche diverse, la maggior parte delle cose vengono studiate a livello regionale».

Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità della Spezia pensa che le difficoltà di unificazione ci siano, ma nei tempi necessari e con un progetto corretto, sia possibile risolvere tutti i problemi. Sulla questione dell’erosione, Messineo: «Sono ingegnere idraulico, stiamo iniziando a fare quello che in Europa fanno da 20 anni. In Toscana siamo impiccati dalle norme ambientali, questo territorio è ostaggio di meccanismi incredibili. La sabbia del porto è sempre stata pulita, spendiamo 100 milioni di bonifica per altri interessi. Attualmente stiamo dragando e spostando la sabbia: è un approccio che porterà grandi vantaggi».