Il Carrefour riapre "no stop" dal 13 giugno al 18 settembre

Intanto per la Coop che chiude a Massa e va a Seravezza il sindacato attende Volpi

 Il centro commerciale «Mare-Monti» (foto di repertorio)

Il centro commerciale «Mare-Monti» (foto di repertorio)

Massa, 26 maggio 2016- C’è chi va via da Massa e chi rilancia. E’ quanto sta accadendo nel commercio. Ieri Carrefour ha annunciato, più o meno ufficialmente, che dal 13 giugno ripartirà la non stop. Traduciamo. Appena finita la scuola sarà possibile fare shopping nell’ipermercato sempre. A ogni ora. Come lo scorso anno. Particolare interessante. La non stop terminerà il 18 settembre, più o meno in coincidenza con la riapertura delle scuole.

E’ chiaro che il colosso francese della grande distribuzione intende approfittare al massimo dell’arrivo dei turisti per la stagione estiva. Perchè, come confermano più fonti, l’esperimento del 2015 ha funzionato. In pratica l’aumento delle vendite indotto dall’apertura non stop ha compensato l’aumento delle spese generando un solido utile per l’azienda. L’azienda spera che il sindacato sia meno ostile dello scorso anno. La scorsa estate c’erano state varie proteste ma alla fine una fetta consistente dei dipendenti Carrefour aveva accettato di lavorare di notte, anche grazie a una maggiorazione in busta paga. Quest’anno, oltre alla maggiorazione per i dipendenti full-time e part-time già in organico, l’azienda non esclude qualche assunzione a tempo determinato. Ma dipenderà dal mercato, ovvero dalle vendite.

Passiamo alla Coop. La prossima settima i dirigenti Coop incontreranno i sindacati. E venerdì le organizzazioni sindacali sono state convocate, in Municipio, per partecipare a una riunione della commissione consiliare che discuterà proprio di questo punto vendita. «Noi intendiamo tutelare al massimo i posti di lavoro – spiega Sebastiano Salaro, segretario provinciale Filcams – a quanto sappiamo la Coop vuole chiudere il punto vendita a Massa in coincidenza con l’apertura a Seravezza. Certo, per la città non è un bel segnale. L’abbiamo detto al sindaco e ora attendiamo risposte». Non è un bel segnale soprattutto se pensiamo che Massa è un capoluogo di provincia, Seravezza no. E se Coop abbandona un capoluogo e investe in un centro meno importante, non è davvero un bel segnale....