Santa Lucia: bloccata l’antenna Bruschi revoca l’autorizzazione

L’assessore all’Urbanistica risponde al paese e stoppa il traliccio

Assessore Bruschi

Assessore Bruschi

Carrara, 20 settembre 2017 - Sospesa la costruzione del traliccio a Santa Lucia, fortemente osteggiato dagli abitanti. Prima vittoria per i residenti, che nel corso di queste settimane avevano protestato, dalle colonne del nostro giornale, a più riprese, preoccupati per il paesaggio e soprattutto per il rischio alla salute di chi abita vicino alle antenne. L’amministrazione comunale, attraverso un’ordinanza del dirigente del settore Opere pubbliche e urbanistica, ha sospeso i lavori di costruzione di un traliccio per le antenne a Santa Lucia. Il provvedimento è stato inviato alla società Ei-Towers che oltre un anno fa aveva ricevuto l’autorizzazione dal Comune per svolgere i lavori. Le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a procedere in questo senso sono derivate dal fatto che «alla data del primo agosto – è scritto nell’ordinanza – termine ultimo di validità del Piano di attuazione unitario, come stabilito dalla normativa in materia, i lavori non erano ancora iniziati e che pertanto ciò ha reso decaduto lo stesso». Inoltre nei confronti della società Ei-Towers, è riportato nel documento, «è stato avviato un procedimento sanzionatorio» in quanto i lavori, avviati dopo la data del primo agosto scorso, sono stati eseguiti in assenza del piano.

«Le intenzioni dell’amministrazione su quell’area collinare sono chiare – commenta l’assessore all’urbanistica Maurizio Bruschi –. Oggi quella zona non è soggetta a tutela paesaggistica, quindi intendiamo, attraverso la redazione del nuovo Piano operativo comunale (Poc), in ottemperanza al Pit (piano di indirizzo territoriale) della Regione Toscana, individuare nell’ambito di Santa Lucia – conclude Bruschi – un contesto da sottoporre a specifiche misure di salvaguardia paesaggistica e ambientale e di utilizzazione». Un successo quindi per i residenti di Santa Lucia, che quindi vengono ascoltati dalla nuova amministrazione comunale. Da loro era partita una petizione per scongiurare l’arrivo di una nuova antenna, di circa 30 metri, che doveva servire la telefonia mobile.