Lancia i cani contro la polizia. Preso pusher che ingoia la droga

Il malvivente è stato condotto in ospedale dove ha espulso gli ovuli

I "falchi" della polizia in moto (foto archivio)

I "falchi" della polizia in moto (foto archivio)

Carrara, 13 agosto 2017 - INSEGUITO dalla polizia, prima aizza il cane contro gli agenti, poi ingoia diversi ovuli di droga. Arrestato un pusher, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. L’uomo è stato protagonista di una scena da film hollywoodiano andata ‘in onda’ per le strade cittadine la scorsa sera. A dare il via a tutto è stato proprio il malvivente che, accortosi di una pattuglia di poliziotti intenti a controlli di routine, ha subito cominciato a dare segni di nervosismo. Senza evidenti motivi, l’uomo ha così cercato di allontanarsi dagli agenti il più in fretta possibile attirando di conseguenza le attenzioni di questi ultimi su di sé. E’ così partito un inseguimento che si è concluso in un vicolo vicino a dove tutto era cominciato. Qui, messo alle strette, il malvivente ha cercato di giocarsi tutte le proprie carte per trovare un’improbabile fuga. Per prima cosa il pusher ha così aizzato contro i poliziotti il proprio cane, ma quest’ultimo per fortuna si è ben guardato di attaccare e si è allontanato docilmente, nel frattempo ha tirato fuori dalle mutande due involucri: uno lo ha lanciato a breve distanza, l’altro lo ha ingoiato. Tutta la scena non è però sfuggita agli agenti che, dopo averlo bloccato, hanno prima recuperato l’involucro di cui si era sbarazzato e poi lo hanno accompagnato al Noa per riavere anche l’altro.

IN OSPEDALE allo spacciatore è così stata somministrata una soluzione che ha facilitato l’espulsione di quanto aveva ingerito. Questo alla fine è risultato essere composto da tre piccoli involucri compromessi con altro materiale organico. Ben diverso, invece, il contenuto del primo pacchetto lanciato a terra dallo spacciatore. Al suo interno c’erano ben 13 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 5 grammi, pronte per essere immesse sul mercato unitamente a due piccole porzioni di hashish. Più che sufficiente perché l’uomo, subito dopo le dimissioni dall’ospedale, fosse messo agli arresti domicialiri in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Ieri, infine, il pusher è stato portato davanti al giudice che non solo ha convalidato l’arresto, ma ha disposto per l’uomo anche la custodia cautelare in carcere. «Anche questa operazione, – dicono dal commissariato – deve essere ricondotta ad una attenta e capillare azione di mirato controllo del territorio, amplificata nel corso del periodo estivo al fine di accentuare una determinata e incisiva presenza di pattuglie in tutto l’ambito cittadino di Carrara».