La scomparsa di Giuseppe Bajni. Storico libraio dal cuore d’oro

Carrara, intere generazioni di studenti hanno affollato la sua «biblioteca»

Giuseppe Bajni

Giuseppe Bajni

Carrara, 25 settembre 2016 - E' morto Giuseppe Bajni, storico libraio dell’omonima libreria di via Verdi. Un pezzo della Carrara di un tempo se ne va. Bajni era al Noa per una terapia quando venerdì sera si è spento nel suo letto. Un uomo molto conosciuto in città, non soltanto per la sua attività, ma anche per la sua grande voglia di portare il mondo dei libri nella scuola, in quanto faceva anche il rappresentate di alcune case letterarie italiane. Lascia la moglie Maria e il figlio Francesco. Era originario di Carrara centro. L’87enne aveva preso il testimone della libreria dal padre Pietro Emanuele nel lontano 1952. Tra i molti premi ricevuti nell’arco della sua carriera, Bajni era stato insignito anche della carica di commendatore e del premio Michelangelo 2008, il riconoscimento che 50&più Fenacom Toscana, federazione degli over 50 di Confcommercio. Giuseppe Bajni, già da piccolo alterna gli studi con presenze sempre più frequenti nella libreria paterna. Nel 1952 prende definitivamente in mano la gestione dell’attività avviata dal padre i primi mesi del 1901. Nel corso della sua attività riceve numerosi riconoscimenti: l’aquila di diamante da Confcommercio-Fenacom, il premio per 40 anni di collaborazione dalla De Agostini e il Premio Cultura 2005 dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Gli amici lo ricordano come una persona socievole, sempre pronta al dialogo e di grande cultura. Se ne va un pezzo importante della nostra storia locale, anche dopo che la storica libreria, punto di riferimento della cultura del centro storico, subisse una flessione di vendite come del resto tutte le librerie d’Italia, dovuta ai tempi che cambiano e che vedono un sempre meno interesse alla lettura. I funerali si terranno alle 16,30 di domani al duomo. Le esequie proseguiranno poi per la cremazione a Pistoia.