Inchiesta sull’affitto di Area spa Indagine in viale Zaccagna

Si vuole fare chiarezza sulle quote dei terreni e sui contratti

Il sequestro delle gru al porto di un anno fa

Il sequestro delle gru al porto di un anno fa

Carrara, 24 giugno 2017 - Un'indagine della Procura su Area spa. L’Area retroportuale al centro di un dossier della magistratura che vuole vedere chiaro il contratto di locazione con cui la Spa, formata da Comune (36 per cento), Provincia, (10), Comune di Massa (4) e il restante 49 dalla Porto spa, ha ceduto in affitto l’area di 112mila metri quadrati al Nuovo Pignone. Sull’argomento sta indagando la Procura che intende chiarire il rapporto di affitto e le relative quote fra Area e Porto spa e quello privatistico della Porto che ha subaffittato a sua volta l’area al Nuovo Pignone. Secondo l’inchiesta i canoni versati presenterebbero delle anomalie fra il contratto pubblico e quello privato. Resta da capire se gli enti pubblici abbiano affittato alla Porto i terreni a prezzi congrui. Da ricordare che, come ha più volte sostenuto la Porto, il contratto privatistico prevede anche una serie di servizi portuali e movimento di mezzi per il Pignone. Un’indagine di cui non esiste ancora alcun provvedimento a carico di amministratori e che profila come ipotesi di reato l’abuso di atti d’ufficio da parte del Comune che, come socio pubblico di maggioranza, avrebbe consentito alla Porto spa di pagare una cifra per l’affitto dell’interporto e di poterlo poi subaffittare. Intanto ricordiamo che Area è da tempo in vendita da parte dei soci pubblici che hanno effettuato una stima di 36 milioni, utili per essere reinvestiti sul territorio. Le due aste al momento sono entrambe andate deserte. Sulla questione è prevista per i prossimi giorni una riunione del consiglio di amministrazione di Area che avrà come argomento i canoni di locazione pubblici e quelli privati.