Imprenditore suicidato, una task force contro il fallimento dei commercialisti

Carrara, sostegno dell'Ordine agli imprenditori in crisi

I funerali a Bonascola dell'imprenditore

I funerali a Bonascola dell'imprenditore

Carrara, 6 ottobre 2016 -  I commercialisti scendono in campo per evitare che tragedie come quella dell’imprenditore suicida si ripetano. Gli iscritti all’Ordine provinciale dei dottori commercialisti si dicono disponibili a dialogare con le istituzioni per trovare una soluzione al problema, magari istituendo anche uno sportello che aiuti le persone in difficoltà, che già ha riscosso risultati positivi in altre città. «Siamo rimasti molto colpiti – dichiarano –, come cittadini, in primis, ma anche come professionisti che assistono gli imprenditori, di quanto successo nei giorni scorsi a Carrara, in merito al suicidio di un imprenditore il giorno stesso che la propria casa è stata venduta per debiti pregressi. Non vogliamo, ovviamente, entrare nel merito della vicenda e delle regole che disciplinano la riscossione coatta ma, come peraltro già evidenziato dalla Camera di commercio e dal sindaco Angelo Zubbani, appare di ogni evidenza come gli imprenditori che si trovino in situazioni di difficoltà economica siano troppo spesso lasciati soli e, magari, spinti dalla disperazione e dalla mancanza di fermezza e lucidità, possano compiere gesti estremi, come successo la scorsa settimana in città. Questa situazione rappresenta una sconfitta per tutta la nostra comunità provinciale, in quanto nessun cittadino dovrebbe trovarsi da solo ad affrontare una situazione di difficoltà che può facilmente generare disagio psicologico». I commercialisti «vivendo a fianco delle imprese, si trovano spesso a collaborare con imprenditori in situazioni di difficoltà e altrettanto spesso fanno di tutto per trovare possibilità, opportunità e soluzioni per far sì che i propri clienti possano tornare a operare con la dovuta regolarità e serenità e pertanto si dichiarano disponibili fin da ora nel ricercare soluzioni, assieme alle altre istituzioni operanti sul nostro territorio, volte ad aiutare imprese e cittadini a scongiurare gesti estremi. In altre città, toscane e non, sono attivi, già da tempo, sportelli e iniziative che cercano di accompagnare imprenditori in crisi a trovare soluzioni alle loro problematiche in tema di difficoltà finanziarie e lavorative in genere ed i risultati, a quanto sappiamo, sono soddisfacenti. L’Ordine apprezza quanto dichiarato da Dino Sodini al fine di poter attivare un punto di supporto agli imprenditori in crisi. In tale ottica l’Ordine provinciale offre la sua collaborazione a tutte le istituzioni che vorranno fare qualcosa per evitare che si ripetano atti estremi come successo la scorsa settimana a Carrara. In questo contesto il consiglio dell’Ordine esprime i sentimenti di tutti gli iscritti di vicinanza, solidarietà e affetto alla famiglia – concludono – dell’imprenditore carrarese».