Strada ghiacciata, tragedia in Val d'Aosta: muoiono due fratelli

Il padre ha vissuto a lungo a Carrara

I due fratelli con la mamma

I due fratelli con la mamma

Carrara, 22 gennaio 2017 - Stavano andando a scuola, come ogni giorno, quando la loro auto è finita nella corsia opposta schiantandosi contro un furgone. Così hanno perso la vita Marco e Matteo Giovannini, 18 e 16 anni, residenti ai piedi del Cervino, in Val d'Aosta. Ma la tragedia colpisce diritta al cuore anche Carrara: il loro padre, Massimiliano, comandante della stazione del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, è nato ad Arezzo ma ha vissuto a Carrara a lungo, fino a quando il suo lavoro lo ha portato lontano. Ma in città vive ancora la sorella, Simona, e la famiglia Giovannini era solita venire a Marina di Carrara tutti gli anni. L'incidente risale a giovedì scorso.

Ferita a una gamba, ma salva, l'amica che era in auto con i due fratelli, Carlotta Comé, 18 anni, anche lei di Cervinia. I carabinieri non escludono che a causare l'incidente sia stato l'asfalto ghiacciato. Non sono invece gravi le condizioni dei due uomini del torinese, di 59 e 28 anni, che erano a bordo del mezzo pesante.

Ore 7.30, il sole deve ancora sorgere: fuori ci sono 10 gradi sotto lo zero, i fari illuminano la strada gelata. Alla guida dell'Honda Jazz c'è Marco, con una passione per le moto e lo sci, Matteo gli siede accanto mentre Carlotta è sul sedile posteriore. Solo due giorni fa, martedì, si sono chiusi in paese i festeggiamenti per i coscritti del 1998. Battute, risate, la spensieratezza della loro età corre lungo la tortuosa strada regionale 46, che da Cervinia porta a Chatillon. Ventotto chilometri, più altri 15 sulla statale, per raggiungere l'Isitip di Verres. Un viaggio di poco meno di un'ora, da passare in compagnia. Ma dopo una curva a destra d'improvviso l'auto sbanda, invade l'altra corsia e si intraversa: lo schianto contro il guardrail e poi il furgone frigo che sopraggiunge travolgendo la monovolume e trasformandola in cumulo di lamiere. Vigili del fuoco, 118, carabinieri e polizia si precipitano in località Covalou, ad Antey-Saint-André, il primo comune della Valtournenche.

I due fratelli sono già morti, l'amica viene portata all'ospedale di Aosta in elicottero: ha riportato fratture alla gamba destra, guarirà in tre mesi. Sono cupi i volti nell'ex cotonificio Brambilla di Verres, sede dell'Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale. "Abbiamo appena appreso la notizia, siamo sconvolti", dice in mattinata un'impiegata tra le lacrime. La notizia piomba nelle aule e lascia tutti senza parole, amici e compagni di classe sono distrutti. Sanno che da domani due banchi resteranno per sempre vuoti.