Fratelli si ritrovano dopo 50 anni. «Tutta la vita passata a cercarci»

Mandati da piccoli in orfanotrofi diversi. «Ora riuniamo la famiglia»

Carmen Moncada ha ritrovato il fratello Antonino dopo 50 anni di ricerche

Carmen Moncada ha ritrovato il fratello Antonino dopo 50 anni di ricerche

Massa Carrara, 8 dicembre 2017 - «SÌ, COMPIO 53 anni anni. Come fai a saperlo? Dimmi che sei tu». Poche frasi, scritte in privato su Facebook e due fratelli si ritrovano dopo 50 anni di ricerche. E’ un «miracolo di Natale» quello accaduto due giorni fa a Villafranca, dove vive Carmen Moncada, arrivata in Lunigiana dopo essere stata presa in affidamento da Alma e Orazio, che avevano sentito parlare della sua storia nel collegio di Massa dove era ospite. Originaria di Paternò (Catania), ha avuto un’infanzia dura, con la mamma uccisa in circostanze misteriose e il papà in carcere. Per questo era finita in orfanotrofio, così come il fratello Antonino di un anno più giovane. Per loro, a quattro e tre anni, due orfanotrofi diversi. «Mio padre aveva rinunciato per un errore alla patria potestà – spiega Carmen, ancora emozionata – e io per cinquant’anni ho cercato mio fratello. Adesso l’ho trovato, ho scoperto di avere due sorelle e mio padre è ancora vivo». La sua storia è incredibile ed emozionante. «Ho girato orfanotrofi in tutta Italia– spiega – e sono stata data in affidamento a tante famiglie. A Torino mi sono ammalata e sono stata mandata in colonia, a Marina di Massa. Da quel giorno la mia vita è cambiata, perché a 12 anni sono stata data in affidamento a Orazio e Alma, con cui ho vissuto fino a vent’anni quando mi sono sposata».

MA QUEL tarlo della ricerca del fratello non l’ha mai abbandonata, ha anche scritto a tante trasmissioni televisive senza ottenere risposte. «Io non ho radici, né fotografie di quando ero piccola: la mia vita è iniziata a 12 anni, ma ho sempre cercato di chiudere il cerchio». Da alcuni anni aveva l’abitudine, per Natale, di lanciare un appello, poi ha scritto un post su una pagina Facebook specializzata nella ricerca di persone. Qualche giorno fa la telefonata di un uomo originario del suo paese. «Mi ha detto di aver preso a cuore la mia storia e di volermi aiutare – racconta commossa – ha incrociato alcuni dati che gli ho fornito ed ecco la sorpresa: mercoledì ho trovato mio fratello e ci siamo parlati, proprio nel giorno del suo compleanno». Il primo contatto con alcuni messaggi privati su facebook, giusto per avere le conferme: anche lui in passato l’aveva cercata e tante volte era rimasto deluso. «Gli ho detto i soprannomi che usavano da piccoli, Melina e Nuccio e siamo scoppiati a piangere». Ore e ore passate al telefono e poi la scoperta di avere il padre in vita e le sorelle, Cristina e Simona: vivono tutti a Siracusa. Ma domani Antonino arriverà per poter riabbracciare la sorella che non vede da 50 lunghissimi anni. Un’altra coincidenza nella storia. Da alcune notti il padre di Carmen si svegliava intorno alle quattro, era come se aspettasse di ricevere una notizia. Si è svegliato anche l’altra notte, quando la figlia che vive con lui era al telefono con la sorella ritrovata. « Ho visto le loro foto e ci somigliamo – chiude – abbiamo parlato tanto, anche loro mi hanno cercata. Mio padre ha una mia foto, di quando ho fatto la Prima Comunione in collegio, a sei anni, la conserva ancora sotto il cuscino».

Monica Leoncini