MONICA LEONCINI
Cronaca

Classe affollata, bambino 'rifiutato'. "Oggi vado con mio figlio a scuola. Con l’avvocato"

Una mamma pretende che il bimbo di 11 anni possa studiare

SCELTA I genitori del ragazzino hanno già presentato denuncia ai carabinieri

SCELTA I genitori del ragazzino hanno già presentato denuncia ai carabinieri

Massa, 19 settembre 2016 - «FACCIO quello che devo fare, mio figlio deve andare a scuola, si tratta della scuola dell’obbligo». Questo lo sfogo della mamma dell’undicenne di Villafranca, ‘rifiutato’ dal comprensivo Baracchini, perché la classe che dovrebbe frequentare è affollata. E’ un dramma che va avanti da giovedì, primo giorno di scuola, quando lo studente, inizialmente accettato, è poi stato mandato a casa, piangente. Da lì giorni di battaglie e denunce ai carabinieri, ma il bimbo a scuola ancora non è andato e sta male perché non capisce perché non possa frequentare le lezioni come i suoi coetanei. Stamattina si presenterà davanti all’istituto accompagnato dai genitori e dall’avvocato della famiglia, con il nulla osta della scuola che aveva frequentato in precedenza. Il dirigente scolastico, secondo quanto comunicato alla famiglia con una lettera, non l’ha ammesso perché la classe conta un alunno disabile e come tale, per legge, non può superare i 20 iscritti. E il dirigente non ha intenzione di cedere.

«Su questa storia voglio andare fino in fondo – spiega la mamma, arrabbiata ma determinata –, abbiamo iscritto nostro figlio all’unica scuola media pubblica del Comune. Dopo pochi giorni ci è arrivata una comunicazione dalla scuola che ci spiegava che non avrebbe potuto prendere parte alle lezioni. Noi abbiamo anche già comprato i libri e il bimbo ha la residenza a Villafranca». Lo studente, lo ricordiamo, aveva frequentato le elementari e il primo anno delle medie in Garfagnana dove ha vissuto con i nonni. Lo scorso anno era stato bocciato e i genitori hanno deciso di riportarlo a casa a Villafranca, dove entrambi lavorano, e iscriverlo alla scuola media locale per ripetere l’anno. La mamma ha anche deciso di svolgere un lavoro part time proprio per poter seguire meglio il ragazzino. «Non possiamo portarlo ogni giorno in una scuola di un altro comune – spiega la mamma –, l’istituto di Villafranca deve quindi consentirgli di seguire le lezioni». Il dirigente scolastico Roberto Cecchi, aveva già in passato fatto parlare di sé. Lo scorso anno lasciò fuori dalla porta i genitori dalla tradizionale recita natalizia per evitare che postassero sui social network video e foto dei bimbi. Il ministro dell’Istruzione Giannini, in seguito ad una segnalazione del senatore Lucio Barani, ha inviato a Villafranca gli ispettori perché verifichino la situazione. E la famiglia dell’undicenne ha presentato denuncia ai carabinieri ed è ora pronta a presentarsi a scuola con il suo legale e con diffida al dirigente del Baracchini.