Attrice morta dopo caduta dal palco, i familiari fra dolore e fiducia nella giustizia

Parlano i parenti della donna morta cadendo dal palco a Montignoso

Lorena Baldi

Lorena Baldi

Massa, 22 agosto 2017 - E’ già passato un mese dalla tragica morte di Lorena Baldi, l’attrice amatoriale deceduta a seguito di un’improvvisa e per certi versi inspiegabile caduta dal palcoscenico allestito in piazza Sesto Paolini a Montignoso. «E domani (mercoledì, ndr) nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano al Cinquale – ricorda il marito Federico Pucciarelli e i figli Federica ed Enrico – verrà celebrata la messa in ricordo della nostra amata moglie e mamma». Un episodio quello accaduto la sera del 23 luglio, poco prima dell’inizio della commedia in dialetto «Amore a la Piazza», che ha gettato nel dolore tutta la comunità montignosina, che ancora oggi non si capacita di come ciò sia potuto accadere.

Il decesso della donna avvenuto dopo il trasporto d’urgenza al Nuovo ospedale apuano in ambulanza e il successivo trasferimento in elicottero a Cisanello, dove è stata intubata nel reparto di Rianimazione, è sopraggiunto l’indomani, come rivelato dall’autopsia a causa di un doppio trauma cranico ed uno toracico. La famiglia ricorda tramite i legali Alberto Balloni e Gaia Tomagnini, che «la Procura della Repubblica del tribunale di Massa, dal giorno dell’accaduto ha disposto il sequestro del palcoscenico, per consentire lo svolgimento delle indagini utili a comprendere se la struttura fosse a norma e in totale sicurezza».

Il pubblico ministero incaricato per le indagini è Alessandra Conforti e i legali, facendosi portavoce dei familiari, fanno sapere «di riporre piena fiducia nell’attività delle autorità competenti». Nel frattempo c’è attesa per l’esame tossicologico sui campioni biologici prelevati durante l’autopsia, che avrà inizio il 18 settembre alla sezione tossicologica forense di Pisa.

Ancora scossi la famiglia e gli amici che non si danno pace per la scomparsa della 56enne, caduta al suolo da un’altezza di circa tre metri. L’invito a tutti coloro che le hanno voluto bene è quello «di partecipare numerosi alla funzione di domani sera alle ore 18», a un mese preciso dal tragico fatto. A fianco a loro ci saranno anche il presidente del gruppo folkloristico di cui faceva parte l’attrice amatoriale, che in quella triste occasione ricopriva la parte della protagonista e gli altri amici attori, che avrebbero dovuto condividere un momento di cultura dialettale e di festa paesana e invece hanno terminato la serata in lacrime e nel lutto.